Politica

Siccità, Forza Italia chiede un piano comune

Bertucci e Tenerini (FI):"Promuovere una proposta strategica per garantire un piano di sostenibilità e resilienza ai territori agricoli e ad ambiente"

Foto di repertorio

"Il cambiamento climatico ormai da anni sta interessando sempre più intere aree dell’Europa ed il relativo aumento delle temperature sta determinando gravi danni alla biodiversità, incendi boschivi, diminuzione dei raccolti oltre ad avere anche un impatto sulla salute delle persone. Tra le conseguenze del cambiamento climatico in atto si registrano sempre più fenomeni di siccità che, ormai da qualche anno, stanno interessando anche il nostro paese dove nel solo 2021 è stato dichiarato per 9 casi lo stato di emergenza e nei primi mesi del 2022 si è rilevato un aumento del 29% di eventi climatici estremi che fanno prefigurare un 2023 con un ulteriore deficit idrico rispetto all’anno precedente".

Si apre così una nota congiunta a firma di Adalberto Bertucci, coordinatore Isola d'Elba – Forza Italia, Chiara Tenerini, capogruppo in Consiglio comunale a Cecina di Forza Italia, in cui viene chiesto ai sindaci dei Comuni elbani di attivarsi insieme agli altri enti per una strategia sulla emergenza siccità anche per tutelare i prodotti agroalimentari locali.


"In data 6 luglio 2022 - prosegue la nota - il presidente della Regione Toscana ha emesso apposito Decreto per dichiarare lo stato di emergenza per la siccità. I fenomeni di siccità stanno incidendo in modo significativo su tutto il territorio nazionale e richiedono azioni concrete per ottimizzare le risorse idriche e prevenire in particolare modo momenti di crisi nella produzione agroalimentare. In risposta a questa emergenza di portata storica si intende promuovere una proposta strategica per garantire un piano di sostenibilità e resilienza ai territori agricoli ed all’ambiente, a fronte di future crisi idriche, che debba contenere i seguenti obiettivi:

Avviare immediatamente la costruzione di nuovi invasi, recependo la proposta progettuale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), denominata “piano laghetti”, già in possesso dei competenti Consorzi di bonifica per la realizzazione di n. 200 invasi su tutto il territorio nazionale con un costo stimato di circa 3,5 miliardi di euro. Tale iniziativa consente di ridurre i prelievi dalle falde acquifere, e quindi minor consumo di energia elettrica, e, allo stesso tempo, di produrre energia idroelettrica e fotovoltaica con impianti galleggianti sulla superficie degli invasi stessi, assicurando il rilascio della risorsa in caso di siccità per alimentare i sistemi irrigui;
Definire un contratto istituzionale di sviluppo (CIS) sul tema della risorsa idrica che coinvolga i territori interessati. Questo rappresenta uno strumento che può consentire di accelerare le procedure e avere subito fondi a disposizione anche per le progettazioni esecutive;
Sollecitare la Commissione europea per la definizione di una normativa che consenta l’utilizzo delle Tecnologie di Evoluzione Assistita – TEA - svincolandole dalla legislazione in materia di OGM etc."


"Per questo - fanno sapere Bertucci e Tenerini - abbiamo chiesto ai sindaci dei Comuni dell'Isola d'Elba di adottare una strategia ed un approccio comune e strutturato, in sinergia con gli enti sovra comunali, affinché si mettano in campo azioni virtuose nella complessa gestione del territorio per gestire e prevenire i gravi fenomeni di siccità e rafforzare la resilienza del territorio medesimo ed in particolare della produzione agricola".

"Occorre promuovere una proposta strategica per garantire un piano di sostenibilità e resilienza ai territori agricoli ed all’ambiente, a fronte di future crisi idriche, che debba contenere gli obiettivi indicati in premessa", concludono.