Attualità

Rifiuti Gte, "necessario l'impegno di tutti"

Cai Elba, Italia Nostra e Legambiente Arcipelago Toscano hanno espresso soddisfazione per la riunione sul programma per la rimozione dei rifiuti

Rifiuti sulla Gte (foto di repertorio)

"Il 14 giugno 2022 si è tornati a parlare di Grande Traversata Elbana e di rifiuti abbandonati. Presso la sede del gestore dei rifiuti ESA Spa si è riunito il tavolo tecnico di cui fanno parte oltre ad ESA, i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni elbani, Il Parco Nazionale dell’Arcipelago, la GAT, le Associazioni Ambientaliste Elbane".

Si apre così una nota delle tre associazioni Cai Elba, Italia Nostra e Legambiente Arcipelago Toscano che avevano chiesto con forza un piano per rimuovere i rifiuti sui sentieri elbani.

"Durante la riunione - proseguono le associazioni  - sono stati ripresi i temi degli abbandoni, lungo la GTE e le sue diramazioni, per i quali sono stati previsti interventi di rimozione e bonifica sostenuti oltre che dai Comuni stessi anche da un capitolo economico, appositamente dedicato al tema, dalla Gestione Associata per il Turismo. I rifiuti abbandonati possono trovarsi sia in aree demaniali che in aree private, per questo è indispensabile il lavoro di individuazione e caratterizzazione delle aree che stanno predisponendo gli uffici tecnici comunali. Durante la riunione sono stati stabiliti i tempi che saranno osservati per iniziare le rimozioni e le bonifiche dei terreni: la prima, essenziale, il 2 settembre 2022, data entro la quale gli uffici tecnici comunali dovranno far pervenire ad ESA le autorizzazioni agli interventi di rimozione; la seconda, il 27 settembre 2022 come data di inizio delle attività operative del Gestore dei rifiuti".

"Le Associazioni Ambientaliste, che già avevano predisposto una mappa degli abbandoni, si sono impegnate insieme ad ESA, a verificare lo stato attuale dei siti già individuati ed inseriti nella mappa, in modo da facilitare il lavoro di bonifica dei siti stessi. Finalmente un lavoro di complessiva sinergia degli Enti del territorio, che consentirà all’Elba ed alla sua natura di riappropriarsi di molti luoghi che l’incuria degli uomini ha trasformato in discarica", commentano le associazioni.

"Ma perché sia efficace e non si ripetano esperienze come queste, l’aiuto deve arrivare costantemente da ciascuno di noi. I frequentatori, amanti appassionati dell’isola e dei suoi percorsi, devono per primi rispettare la natura, difenderla ed abbandonare quella modalità un po’ trascurata che a volte fa pensare che ciò che non è più utile può essere abbandonato ovunque. Ed essenziale sarà anche l’attività che le forze di polizia del territorio potranno assicurare per garantire il rispetto dei luoghi da parte di ciascuno", concludono le tre associazioni ambientaliste.