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Traffico nei porti, segnali di ripresa

L'Autorità di sistema portuale ha diffuso i dati del primo trimestre 2021 riguardante il traffico merci e passeggeri nei porti elbani

Porto di Portoferraio

I porti di Livorno, Piombino, e quelli elbani di Portoferraio, Rio Marina e Cavo si stanno gradualmente mettendo alle spalle l’annus horribilis del 2020 per cominciare a navigare in acque decisamente più tranquille.

Lo ha reso noto l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, in base ai dati dei traffici trimestrali elaborati dal Servizio Studi e Statistiche dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale. 

Tra Gennaio e Marzo, gli scali dell’Alto Tirreno hanno infatti movimentato 9.565.129 tonnellate di merce, facendo registrare un incremento del 5,7% sullo stesso periodo del 2020.

A trainare la crescita in termini di tonnellate movimentate, le rinfuse liquide, cresciute del 19,6%, il general cargo (+16,5%) ed i rotabili, aumentati nel periodo di riferimento del 6,9%. In contrazione i container (-6,7%) e, soprattutto, il traffico passeggeri(-27%), per ovvi motivi legati alla mancata ripresa delle attività crocieristiche ed alle difficoltà di circolazione lungo il territorio nazionale causate delle misure di contingentamento del Covid.

Per quanto riguarda i dati riferiti ai porti dell'isola d'Elba di Portoferraio, Rio Marina e Cavo, l'Autorità portuale spiega che i porti hanno chiuso il trimestre con una flessione del traffico complessivo pari al 10%: sono state movimentate quasi 300 mila tonnellate di merce.

Il traffico rotabile, business principale dello scalo assieme ai passeggeri, ha fatto registrare una diminuzione in termini di tonnellate del 10,5%, anche se sono complessivamente state movimentate 17.279 unità, +7,3% sul periodo precedente.

Il traffico dei passeggeri ha registrato un calo del 22,2%.

“Il 2020 – ha dichiarato il presidente Luciano Guerrieri – è stato un anno devastante per tutta la portualità italiana. I dati di questo inizio d’anno sono confortanti e indicano un primo significativo segnale di ripartenza che dovrà trovare conferma nei prossimi mesi".

"I porti dell’Alto Tirreno - ha aggiunto Guerrieri - stanno gradualmente uscendo dalle secche della crisi pandemica, mostrando segnali di controtendenza non soltanto con riferimento a marzo 2020, il mese nero in cui tutto ha avuto inizio, ma anche in relazione ai mesi di gennaio e febbraio, che nell’anno precedente non erano stati contaminati dalla diffusione del Covid. Riteniamo che la strada tracciata sia quella giusta e con la collaborazione di tutti, operatori e istituzioni, riusciremo a traguardare nuovi obiettivi di sviluppo”.