Spettacoli

Napoleone, "oggi sarebbe una star dei social"

Nell'introdurre il docufilm dedicato all'Imperatore a 200 anni dalla sua morte, Alessandro Barbero ne delinea alcuni tratti del carattere

Alessandro Barbero davanti al Museo napoleonico Villa dei Mulini a Portoferraio

"Se un personaggio come lui oggi fosse vivo, sicuramente avrebbe un profilo social pieno di frasi celebri (come “c’è solo un passo dal sublime al ridicolo”) e centinaia di migliaia di follower in tutta Europa, anche se non tutti “amici”. Inevitabile, con quel nome: Napoleone". 

A immaginare quel profilo, oggi, è il professor Alessandro Barbero che – a 200 anni dalla morte, in quel famoso “5 Maggio” immortalato da Manzoni – racconta anche così Napoleone nel docufilm scritto con Davide Savelli per la regia di Graziano Conversano “Ei fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte”, in onda in prima visione questa sera, martedì 4 Maggio alle ore 21,10 su Rai Storia (canale 54) e in replica, domani mercoledì 5 Maggio alle 9,30. 

Un viaggio – dall’infanzia alla fine dei suoi giorni - nella vita del primo grande protagonista dell’era contemporanea. Anzi, stando ai manuali scolastici, di colui che ne ha provocato l’inizio. Un uomo nato su un’isola, la Corsica, luogo remoto di quell’impero che lui stesso fonderà, esportando, paradossalmente, idee rivoluzionarie nell’intera Europa; incendiando gli animi di milioni di individui in tutto il continente, dividendone e spaccandone l’opinione pubblica, al suo tempo come anche ai nostri giorni.

Il racconto è tutto basato sulle fonti storiche - documenti, biografie, memoriali – ed è arricchito dalle testimonianze di alcuni grandi testimoni, interpretati da attori, che in alcuni casi erano fan sfegatatati o caustici detrattori, e in altri casi commentatori imparziali: Alessandro Manzoni; Luciano Bonaparte, Madame De Stael, Giuseppina Bonaparte, Maria Luisa d’Austria, il duca di Wellington, e alcuni dei suoi soldati, pronti a seguirlo sempre e ovunque.

Villa San Martino, Museo napoleonico a Portoferraio

La narrazione di Alessandro Barbero è interamente ambientata sull’isola d’Elba, in alcuni luoghi del primo esilio napoleonico, come la Palazzina dei Mulini, la Villa di San Martino, il Santuario della Madonna del Monte e i forti Falcone e della Linguella.

In fondo all'articolo alcune scene in anteprima tratte dal docufilm.