Autolinee toscane, attraverso una nota, fa sapere che, "purtroppo, si stanno verificando sull’Isola d’Elba episodi di inciviltà e vandalismo (in violazione delle normali norme di civile convivenza e di corretto utilizzo dei mezzi del servizio di trasporto pubblico locale su gomma) sui propri bus che stanno provocando danni ai mezzi e quindi ai propri lavoratori e clienti del servizio".
"Negli ultimi giorni sono stati ben tre gli autobus vandalizzati e tutti della Linea 116 (Portoferraio-Marciana-Pomonte-Marina di Campo - S. Ilario) che serve molti studenti per l’ingresso e poi per le uscite da scuola (in allegato alcune foto dei vandalismi)", spiega l'azienda che gestisce il trasporto pubblico.
Autolinee toscane fa saperw inoltre che "ha già informato le istituzioni che comportamenti incivili e vandalismi producono danni diretti e indiretti all’azienda e al servizio di trasporto pubblico locale, perché oltre al danneggiamento diretto dei bus, tolgono dalla disponibilità del servizio (e quindi al diritto alla mobilità di tutti gli altri clienti) bus che, ovviamente, per tornare in servizio devono essere riparati e ripristinati. Inoltre, tali azioni si configurano come rischi potenziali per la sicurezza dei passeggeri e dei conducenti che non possono subire distrazioni mentre sono alla guida di un bus che trasporta persone".
Autolinee toscane ricorda inoltre che a bordo dei propri bus c’è un sistema di videoregistrazione le cui immagini sono a disposizione delle autorità competenti che ne facciano richiesta.
"Autolinee toscane informa di aver dato mandato al proprio ufficio legale di valutare la possibilità di intraprendere azioni, sia in sede civile che in sede penale, nei confronti degli autori dei danneggiamenti dei propri bus che svolgono servizio di trasporto pubblico locale su gomma. at-autolinee toscane ribadisce la propria disponibilità a realizzare con le istituzioni, gli istituti scolastici e le famiglie, azioni che possano servire a far capire l’importanza di tenere comportamenti rispettosi delle persone e dei mezzi che svolgono un servizio a favore di tutta la comunità e di quanto siano da evitare comportamenti che violano le norme e che possono configurarsi come potenzialmente rischiosi per la sicurezza del trasporto pubblico e quindi suscettibili di conseguenze legali sia civili che penali", conclude l'azienda.