Sarà il violinista Gidon Kremer a inaugurare, venerdì 29 Agosto, la 29esima edizione di “Elba Isola Musicale d’Europa”, che si svolgerà fino al 13 Settembre con un programma, come consuetudine, di respiro internazionale, ricco, sfaccettato nelle sue proposte e diffuso in larga parte dell’Isola d’Elba, da Portoferraio, da sempre sede principale, a Capoliveri, da Rio a Marciana e Marciana Marina.
Un Festival, al quale prenderanno parte oltre 60 musicisti originari di 19 nazioni, immerso in luoghi storici, in paesaggi mozzafiato.
"Lo scorso anno abbiamo ritrovato dopo i restauri la nostra sede primaria, il Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, e quest’anno torniamo dopo diverso tempo nella Chiesa di S. Chiara d’Assisi a Marciana Marina, una chiesa dall’acustica meravigliosa", commenta George Edelman, Direttore Artistico di “Elba Isola Musicale d’Europa”.
"Tante sono le ricorrenze che cadono in questo 2025, non solo sotto il profilo musicale, sulle quali ci soffermeremo nell’arco dei 16 concerti del Festival: dai 50 anni dalla morte di Dmitri Šostakovič ai 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, dai 210 dalla partenza di Napoleone dall’Isola d’Elba agli 80 dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma prima di tutto festeggeremo i 90 anni di Arvo Pärt, il più eseguito e amato dei compositori contemporanei. Accanto a nomi di grande prestigio, primi fra tutti Martha Argerich, Gidon Kremer e Mario Brunello, avremo con noi tanti giovami musicisti, che ascolteremo anche come componenti della Elba Festival Orchestra Strings. Anche quest’anno, quindi, il Festival non viene meno al compito di promuovere musicisti emergenti, anche dello stesso territorio elbano, come il pianista Matteo Bussi e il violinista di origine ucraina Oleksandr Sayko, entrambi insigniti dell’Elba Festival Prize", aggiunge.
Sarà proprio Gidon Kremer ad anticipare di qualche giorno la festa di compleanno di Arvo Pärt, che l’11 Settembre spegnerà 90 candeline. Nel corso del concerto inaugurale della 29esima edizione del Festival, la sera di venerdì 29 Agosto al Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni” di Portoferraio, il celebre violinista lettone eseguirà, nella versione per violino, percussioni e orchestra d’archi, la più nota fra le pagine del compositore estone, Fratres. La stessa sera, la ventenne violinista belga Pauline van der Rest sarà impegnata nel Concerto in re minore per violino e archi MWV 03 di Mendelssohn.
Qualche giorno dopo, domenica 31 Agosto, lo stesso Gidon Kremer sarà al centro di un evento particolare, proposto in prima italiana: la lettura – affidata all’attore austriaco Michael Dangl - di alcuni passi tratti da sue lettere, che nell’insieme offrono uno spaccato di vita reale. Il tutto inframmezzato da brani di Vasks, Bach, Schnittke, Kancheli e di altri autori, eseguiti dal violinista insieme all'ensemble Kremerata Baltica Soloists.
Altro graditissimo ritorno al Festival sarà quello di Martha Argerich: mercoledì 3 Settembre, la grande pianista di origine argentina renderà omaggio a Šostakovič con il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d'archi op. 35 – con la partecipazione dello spagnolo Alfonso González Barquín, prima tromba dell’orchestra della Accademia Nazionale di S. Cecilia.
I 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel verranno celebrati da un intero concerto, venerdì 5 Settembre, di cui saranno protagonisti il pianista Enrico Pace, il violinista Roman Simovic, primo violino della London Symphony Orchestra, e la violoncellista Erica Piccotti.
In tema di incontri fra musica e parole spicca anche l’appuntamento del 2 settembre in cui, per i 210 anni dalla partenza di Napoleone dall’Elba, Annie Dutoit Argerich darà voce all’Ode to Napoleon di Schönberg su testo di Byron, insieme ai Solisti del Festival con Cristian Budu, pianoforte, Aylen Pritchin e Issey Imai violini, David Quiggle, viola, Raphael Bell, violoncello.
Questi alcuni degli appuntamenti dell'edizione 2025.