"In un momento in cui la comunità elbana è giustamente scossa e preoccupata per l’aumento degli incidenti stradali causati dalla presenza incontrollata di ungulati, l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano si trova costretto a segnalare con rammarico anche episodi di sabotaggio alle attività di cattura regolarmente autorizzate e condotte nel rispetto delle normative vigenti nel territorio di sua competenza".
Lo fa sapere lo stesso Parco Nazionale Arcipelago Toscano attraverso una nota.
"In particolare, nella giornata del 4 agosto, è stato rilevato un grave episodio di interferenza in località Capepe, nel Comune di Marciana, dove la trappola denominata “28 Marciana Castagni” è stata manomessa da ignoti con il probabile intento di liberare gli animali precedentemente catturati. - si legge nella nota del Parco - L’accaduto è stato prontamente denunciato al Reparto Carabinieri del Parco, a cui è stata data piena disponibilità per ogni eventuale approfondimento e intervento".
"Non si tratta di un unico episodio, purtroppo, ma solo l'ultimo di una lunga serie già segnalata alle forze dell’ordine. - proseguono dal Parco - Tali azioni, oltre a costituire una violazione delle leggi in materia di tutela ambientale e faunistica, compromettono gravemente gli sforzi di gestione e contenimento di una specie alloctona che sta mettendo a rischio la sicurezza delle persone, la biodiversità locale e l'equilibrio degli ecosistemi insulari".
"L’Ente Parco ribadisce il proprio impegno a operare con trasparenza, rigore scientifico e collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le forze dell’ordine, per affrontare una problematica complessa e urgente. Al tempo stesso, invita tutti i cittadini al rispetto delle attività in corso e a segnalare eventuali comportamenti illeciti alle autorità competenti", si conclude la nota del Parco.