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Rallye Elba storico, focus sulla sicurezza

Prevista una riunione in Prefettura con tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione dell'evento. Il Prefetto: "Massima attenzione alla sicurezza".

Rallye Elba storico, foto di archivio

Venerdì 19 Settembre, alle ore 11, si terrà in Prefettura a Livorno una riunione, presieduta dal Prefetto Giancarlo Dionisi, per l’esame della documentazione presentata dagli organizzatori del Rally dell’Elba – edizione 2025. Alla riunione, come spiegano dalla Prefettura in una nota, prenderanno parte la Provincia di Livorno, i Comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio, la Questura di Livorno, il Comando provinciale dei Carabinieri di Livorno, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, la Sezione Polizia stradale di Livorno, il Presidente comitato A.C.I. – sport di Livorno, il Responsabile Autolinee Toscana Portoferraio, il Presidente Associazione Albergatori Portoferraio, il Presidente Associazione Faita Portoferraio e la Società Sportiva Elbamam Team Campo nell’Elba.

L’incontro, come evidenziano dalla Prefettura in una nota, avrà come obiettivo la verifica di tutti gli aspetti legati alla sicurezza – in particolare la safety del pubblico, degli abitanti dell’isola e dei partecipanti – e delle condizioni per la gestione dell’ordine pubblico.

"La sicurezza non è un’opzione negoziabile – ha dichiarato il Prefetto Dionisi –. Nessun requisito può essere bypassato: l’evento potrà svolgersi soltanto se saranno pienamente rispettate le condizioni richieste dalla normativa. Si tratta di un appuntamento di grande tradizione e valore, ma la sua importanza non può in alcun modo giustificare deroghe o leggerezze sugli standard di sicurezza".

"Il Rally dell’Elba è una manifestazione che da decenni si svolge con grande partecipazione e prestigio, ma questo non significa che possa essere autorizzata automaticamente. Negli ultimi dieci anni si sono verificati almeno un paio di incidenti, anche gravi – penso in particolare a quello del 2015, quando un’auto finì contro il pubblico uccidendo uno spettatore – e ciò dimostra come sia necessaria ogni volta una verifica accurata e rigorosa dei requisiti di sicurezza. La tutela della cittadinanza, degli spettatori e degli stessi piloti resta la priorità assoluta".

Il Prefetto ha inoltre ricordato che la natura stessa di una manifestazione motoristica comporta inevitabilmente dei rischi.

"Gli episodi degli ultimi anni dimostrano chiaramente che gli incidenti possono sempre accadere, anche quando tutto sembra sotto controllo. Proprio per questo l’attenzione alla sicurezza deve essere massima e non può esserci alcuna concessione su requisiti e standard previsti dalla normativa".

"Parliamo di una manifestazione sportiva che porta con sé un fascino indiscusso e un forte richiamo, ma che non può essere autorizzata se non a fronte di condizioni di sicurezza rigorosamente in linea con la normativa vigente – ha ribadito il Prefetto –. Ogni singolo dettaglio deve essere valutato con serietà, perché solo il rispetto integrale delle regole può consentire lo svolgimento in sicurezza di un evento di tale portata".

La Prefettura ribadisce infine che, in assenza di un’istruttoria completa ed esaustiva, l’evento non potrà essere autorizzato.