Con l'aria di tramontana all'orizzonte sono apparse terre lontane ovvero le Alpi Marittime.
Ecco il racconto di Antonello Marchese che ha immortalato il panorama insolito con la sua macchina fotografica.
"Alcuni anni or sono, per l'esattezza il 30 gennaio 2018, avevo pubblicato un'immagine scattata ancora prima dall'Elba occidentale, dalla zona di Serraventosa verso la punta meridionale di Capraia (Lo Zenobito) usando un teleobiettivo, nella quale appariva lo sfondo di un profilo montuoso.
Un confronto sul forum di Natura, Paesaggio e Geografia del portale di Natura "Naturamediterraneo", con un consulto insieme ad altri appassionati di paesaggio e geografia e l'impiego di una applicazione specialistica per generare panorami virtuali da una posizione definita, avevano permesso di individuare in quei lontani rilievi alcune importanti vette delle Alpi Marittime quali la Cima delle Saline, il Monte Mongioie, le punte aguzze del Bric di Conoia e del Pizzo d'Ormea, e infine, subito a destra il Monte Zucco.
Questa volta invece la visione degli stessi rilievi mi è apparsa nella sera del 9 luglio scorso dall'Elba orientale, dalla vetta del Volterraio, quando, con la complicità dell'aria nitida di tramontana sono apparse in lontananza nuovamente le montagne liguri e quelle a loro vicine: a Nord e Nord Est al termine delle Apuane era una linea continua di terre fino a lambire il lato orientale di Gorgona, isola ben visibile, mentre a Nord Ovest, sulla destra di Capraia, dalla parte di Punta della Teglia, apparivano nuovamente i rilievi già nominati delle Alpi Marittime, questa volta ancora più nitidi per il contrasto del tramontare del sole che avveniva quasi alle spalle.
Con questa particolare luce si vedeva anche il Monte Betrand al confine con la Francia per arrivare più ad Est alle vette Pointe Marguareis, Cima Pian Ballaur, Cima delle Saline, Monte Mongioie, Bric di Conoia e Pizzo d'Ormea fino al Monte Antoroto, tutte sommità oltre i 2000 di altezza metri situate tra i 250 e 265 km di distanza dal punto di osservazione.
Quasi in corrispondenza della Punta della Teglia era ancora un altro rilievo apparentemente molto alto e aguzzo a cui non sono riuscito a dare un nome ma sicuramente una vetta elevata e importante al confine con la Francia o forse proprio in Francia.
C'è da dire che si è trattato di un tramonto spettacolare, poiché dalla torre rocciosa del Volterraio allo spettatore si presentava una visione del tutto particolare con tutte le terre visibili all'orizzonte, comprese ovviamente le isole dell'Arcipelago e l'intera (o quasi) Corsica, da Capo Corso fino alle parti meridionali della grande isola francese, regalandoci importanti riferimenti per capire cosa ci circonda. Un pensiero va agli antichi abitanti di Aethalia o Ilva, arcaici nomi questi della nostra isola, che in certi giorni particolarmente sereni, dalle loro postazioni di vedetta sulle alture elbane, vedevano apparire queste terre per loro lontanissime e avevano così svelata la geografia di quel remoto mondo".
Antonello Marchese, guida ambientale e turistica. Guida ufficiale del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Fotografo di Natura. Promotore dell'azione Elba Foto Natura, nell'ambito dei progetti della Carta Europea per il Turismo Sostenibile per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano.