Cronaca

Guida sotto effetto di alcol, due denunciati

Controlli serali e notturni dei carabinieri per contrastare lo spaccio e per prevenire i fenomeni di mala movida

Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio, prevalentemente in orari serali e notturni, da parte dei carabinieri dell’Elba finalizzati al contrasto al consumo di droghe ed all’abuso di alcool.

Attraverso l’impiego di militari di diverse Stazioni elbane e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio sono stati individuati giovani dediti al consumo di stupefacenti ed alla smodata assunzione di alcolici.

I carabinieri hanno identificato 52 persone, controllato 40 veicoli, 18 obiettivi sensibili e 4 esercizi pubblici accertando e contestando violazioni amministrative relative ad infrazioni al Codicedellastrada,  prevalentemente per mancata assicurazione.

A Capoliveri, in località Lacona, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, i militari hanno denunciato all’autorità giudiziaria un automobilista 44enne sorpreso alla guida con un tasso alcolico di 2,86 gr/l, 5 volte oltre il limite consentito, procedendo anche al sequestro del mezzo ed al ritiro della patente.

Anche a Porto Azzurro un 24enne, fermato alla guida della propria autovettura, è stato sorpreso con un tasso alcolico pari a 2,44 gr/l e anche per lui è scattata la denuncia, il sequestro del mezzo ed il ritiro della patente. Entrambi rischiano una pena fino a 1 anno di arresto e 6 mila euro di ammenda, con la sospensione della patente fino a 3 anni.


Nel corso del medesimo servizio ed in particolare di alcuni controlli preventivi effettuati a Portoferraio e Capoliveri, nei pressi di alcuni luoghi di aggregazione giovanile, i carabinieri, al fine di contrastare la “malamovida” hanno controllato diverse persone; tre di queste, tutte giovanissime, sono stati trovati in possesso rispettivamente di 6,40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, 0,85 grammi di hashish e 0,65 grammi di ketamina, sostanze prontamente sequestrate e per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Inoltre, a seguito di alcune segnalazioni ricevute, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fermato un 30enne portoferraiese alla guida di un presunto velocipede a pedalata assistita che però presentava le caratteristiche di un vero e proprio ciclomotore: dotato di acceleratore, in grado di marciare senza l’intervento del guidatore sui pedali e con un motore elettrico ausiliario tanto potente da poter raggiungere oltre i 40 km/h.

L’autista è così stato sanzionato con una multa di oltre 1.500 euro ed il veicolo è stato sequestrato per la successiva confisca.

A tal propositopi carabinieri sottolineano "che il codice della strada considera biciclette elettriche/e-bike/biciclette a pedalata assistita solo quei velocipedi che agevolano l’azione propulsiva del guidatore senza la quale il mezzo si arresta e che rispettano limiti di potenza e velocità massima. La mera presenza di pedali non rende un mezzo una bicicletta. Qualunque veicolo a due ruote dotato di motore elettrico o a benzina in grado di muoversi autonomamente è considerato ciclomotore o motociclo in base alla cilindrata e pertanto per poter circolare sulla pubblica via necessita di omologazione, targa e copertura assicurativa ed il guidatore deve essere indossare il casco e possedere la patente di guida corrispondente".