Legambiente Arcipelago Toscano fa sapere che ha scritto al direttore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e al presidente della Comunità del Parco, il Sindaco di Marciana Simone Barbi che è sia capofila per la richiesta come “cammino” della Grande Traversata Elbana (GTE) che presidente dell’unico organismo del Parco Nazionale ancora in carica, perché alcuni trekkers e runners hanno segnalato a Legambiente problemi lungo la Grande Traversata Elbana nel tratto Monte Orello – Pomonte, soprattutto nella parte Procchio- Pomonte.
Una runner segnala che "Il sentiero 118 che parte dalle Solane e sale fino al Perone è praticamente inagibile per rovi e altre piante, la pulizia sicuramente non è stata fatta, me ne ero accorta già in primavera passando li più volte, ma ora i rovi hanno preso sopravento e non si passa proprio, ho dovuto salire con lo sterrato Sant’Ilario- Perone. Il sentiero 118 va a Monte Perone e che fa parte della traccia storica di GTE ed attualmente è impraticabile".
Diversi escursionisti hanno segnalato a Legambiente che dopo la fine del Sentiero del Santuario delle Farfalle, dove il sentiero 105 attraversa la pietraia del primo Maceo per andare al Malpasso e a Monte Capanne, "a tratti i felci coprono la pietraia".
E’ un tratto già abbastanza difficile da percorrere per chi non è esperto dei sentieri del Capanne, occorre quindi garantirne la visibilità e una segnalazione efficace.
Anche per il tratto che scende a Pomonte dal Malpasso, prosegue Legambiente, diversi trekkers si lamentano per una segnalazione insufficiente e per i rovi e altre piante che occupano parte del sentiero.
Per questo il Cigno Verde isolano sollecita interventi di manutenzione e ripristino dei tratti indicati dei sentieri della GTE e del piano di calpestio e di adeguamento/miglioramento della segnaletica.