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Emergenza ungulati, sostegno dalla Gat

Una parte del contributo di sbarco potrà essere destinata per sostenere l'eradicazione dei cinghiali all'isola d'Elba

Una quota del contributo di sbarco gestito dal Comune di Capoliveri, ente capofila della Gestione associata per il turismo dei Comuni elbani, sarà destinata al piano pluriennale per la emergenza ungulati e per la eradicazione dei cinghiali all'isola d'Elba, la cui presenza negli ultimi anni è cresciuta in modo ingestibile, causando danni a colture, attività e a persone, fino al tragico incidente mortale avvenuto nei giorni scorsi.

Come ha spiegato Simone Barbi, sindaco di Marciana e presidente della Comunità del Parco, in prima linea fra i promotori della eradicazione degli ungulati "C'è uno studio di fattibilità per la eradicazione degli ungulati all'isola d'Elba, commissionato dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano, finanziato dalla Gat, attraverso il Comune di Marciana, che prevede vari progetti e azioni, articolati su più anni, e che ha bisogno di risorse di diversi milioni di euro. Il presidente del Parco Sammuri ha inviato una lettera a tutti i membri della Comunità del Parco e a tutti i soggetti interessati alla eradicazione".

"Per quanto riguarda i sindaci elbani, durante la Consulta della Gat di ieri è emersa la piena volontà di contribuire al progetto di eradicazione. Ci sono da fare progetti tecnici, ottenere le varie autorizzazioni. Ci sarà un iter da seguire. Il contributo sarà poi da quantificare. Dato che ci sono anche competenze regionali e ministeriali l'auspicio è che ci siano contributi da parte di questi enti", ha concluso Barbi.