Attualità

Elba, mare più caldo di 3,21 gradi nel 2024

Registrate anomalie termiche protrattesi fino a 40 metri di profondità: è quanto emerge dal Report Mare Caldo 2024 di Greenpeace Italia.

Le acque del mare dell'isola hanno segnato un aumento di temperatura di un +3,21°C e anomalie termiche protrattesi fino a 40 metri di profondità, con uno stato ecologico scarso, il peggiore tra tutte le stazioni monitorate.

È quanto emerge dal Report Mare caldo 2024, diffuso da Greenpeace Italia, che monitora da 5 anni gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità marina del Mediterraneo.

Il monitoraggio è stato condotto in 12 stazioni distribuite lungo le coste italiane, in Toscana l'area del monitoraggio è stata l'Isola d'Elba, che attualmente non è un'area marina protetta.

Per il mare dell'Isola d'Elba Greenpeace segnala "uno stato ecologico scarso, il peggiore tra tutte le stazioni monitorate. Un dato che conferma l'importanza della protezione marina: l'assenza di tutela ha reso l'ecosistema più vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico".

"Il cambiamento climatico è la minaccia più urgente per il Mediterraneo. Mappe di Copernicus mostrano ondate di calore record, fino a +5°C, un allarme che non possiamo ignorare", dichiara Chiara Campione, direttrice di Greenpeace Italia. 

"Eppure, una nostra indagine ha rivelato che meno dell'1% dei mari italiani è protetto, un mare vittima di un inquinamento intensivo, specialmente da plastica, che minaccia migliaia di specie del nostro mare. Per questo abbiamo deciso di celebrare la giornata con un vademecum per far conoscere meglio i nostri mari: una guida che, con consigli e curiosità, mira a sensibilizzare sull'importanza di lottare per il bene comune e non arrendersi alla frustrazione di vederlo degradare. E noi di Greenpeace sappiamo bene cosa significa non arrendersi: la nostra ultima campagna Time to Resist è un appello corale a sostenere la nostra battaglia per il Pianeta, perché oggi siamo sotto attacco e, in una lotta impari che mira a farci tacere, rischiamo la chiusura” conclude Campione.

Alla vigilia della Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo, che si celebra l'8 Luglio, arriva "Il Mare in Tasca”, una guida pratica per conoscere il Mare Nostrum e proteggerlo con consapevolezza. 

Nel Vademecum, consigli e curiosità sul bacino marino, come per esempio la scelta delle creme solari; la differenza tra Oceano e Mar Mediterraneo; curiosità su abitanti del mare come la foca monaca, gli squali, i delfini e i capidogli, tra i mammiferi e pesci più a rischio.