"A quindici giorni dalla tornata elettorale regionale appare doverosa una riflessione su quanto è successo e sui risvolti sulla politica elbana. Il governatore Giani è stato confermato alla guida della Regione con la maggioranza assoluta dei voti validi e sta predisponendo la nuova squadra che lo affiancherà nel governo regionale. L'Isola d'Elba ha perso, a destra e a sinistra, una enorme opportunità di vedere in Consiglio regionale non uno ma ben due suoi rappresentanti".
Il Pd Elba fa un'analisi dei risultati elettorali delle Regionali e sui risvolti elbani.
"Infatti Simone De Rosas e Marco Landi avevano entrambi a portata di mano l'obbiettivo ma, per ragioni diverse, lo hanno solo sfiorato. - prosegue il Pd - Ma cosa è successo e, soprattutto, avremmo noi elbani potuto evitarlo? La risposta è SI! Come? A sinistra ha prevalso la necessità di mostrare di esserci, rivendicando la propria alterità rispetto al Partito Democratico, con una dispersione inutile (a proposito di “voto utile”) di voti che si è esaurita con qualche proclamo di vittoria per aver racimolato qualche preferenza che, al massimo, sarà guardata come la coppa cobram di fantozziana memoria. A destra addirittura gli stessi che hanno fatto mancare quella manciata di voti a Landi in favore di una candidata livornese oggi, sui social, lamentano l'assenza di una rappresentanza elbana in Consiglio regionale. Siamo al tafazzismo puro senza vergogna!"
"Non commentiamo poi chi ha preferito non andare a votare (circa due elettori su tre) e poi trova il tempo di accusare chi almeno ci ha provato. - prosegue il Pd - Infine c'è chi se ne esce, dall'alto dell'osservatorio privilegiato che si ha quando si sta con tutti e con nessuno, lamentando di essere stati dimenticati “a mesi dalle elezioni” (con una percezione tutta particolare del tempo) dal presidente Giani, reo di non aver ancora mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale. Ora, si da il caso che proprio oggi verrà proclamato ufficialmente il risultato elettorale delle elezioni regionali da parte della corte di appello e che il primo Consiglio, quello di insediamento, dovrà tenersi entro i prossimi dieci giorni".
"Le conclusioni sono fin troppo ovvie. Per quanto ci riguarda non vogliamo arrenderci all'isolamento che questo risultato ha purtroppo restituito. Faremo di tutto per far sì che ci sia una voce vicina al Presidente Giani che non faccia scomparire le importanti proposte e cause che abbiamo perorato in questi mesi. Lo faremo con gli strumenti della politica, seriamente, come abbiamo sempre fatto, non affidando le nostre frustrazioni a emesi di rabbia sui media. Poi ognuno risponderà alla propria coscienza", conclude il Pd Elba.