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Cinghiali, diversi punti di vista di due comitati

Il Comitato eradicazione cinghiali all'Elba spiega l'impossibilità di un dialogo col Comitato Emergenza Elba Nord Ovest

"Abbiamo ricevuto, dal Comitato Emergenze Nord-Ovest, l'invito a partecipare alla dubbia manifestazione sull'emergenza ungulati che si terrà il prossimo 18 marzo nella frazione di Procchio. Il " Comitato Eradicazione Cinghiali Isola d'Elba" è nato anni fa per far convergere tutta la comunità isolana sull'unica soluzione possibile e scientificamente solida: il contenimento a zero degli ungulati alloctoni e invasivi e per unificare le possibili azioni verso il problema, cercando di aggregare e creare rete sul territorio".

Si apre così una nota del Comitato Eradicazione cinghiali all'isola d'Elba in risposta al Comitato Emergenza Elba Nord Ovest.

"Per questo - spiegano - si dissocia da certe azioni scomposte e individuali che auspicano l'inutile e alquanto improbabile intervento risolutivo della caccia che, come dimostrato ampiamente, da oltre 60 anni ha mantenuto, acuito e non risolto il problema. Avremmo voluto aprire un dialogo con questa parte di socialità isolana, ma riscontriamo un radicamento e una volontà di autoisolamento che non fa parte e non ha mai fatto parte di questo Comitato che, unito, ha portato avanti in modo fermo, ragionevole e scientificamente sostenuto, un protocollo di azione che ad oggi è a tutti gli effetti in esecuzione".

"Abbiamo seguito un ordine metodico - aggiungono - che prevede l'attuazione di provvedimenti secondo le modalità legali e istituzionali previste. I risultati ottenuti in questi due anni non sono dovuti al caso, ma sono il frutto di un grosso lavoro preparatorio a livello scientifico, informativo e di dialogo continuo con le realtà socio-economiche e le istituzioni locali.Il Comitato invita tutti a concentrarsi sul compimento del percorso intrapreso senza disperdere l'attenzione e la tensione positiva in controproducenti iniziative senza fondamento e ispirate - consapevolmente o meno - dai soliti interessi della corporazione venatoria, che sempre si è opposta al contenimento a zero, per ovvi motivi di conflitto di interesse".

"Siamo aperti al dialogo con tutte le realtà territoriali che volessero unirsi alla nostra azione per la soluzione reale e totale del problema ungulati sull'isola", concludono dal Comitato eradicazione cinghiali all'isola d'Elba.