"Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha pubblicato un comunicato di Federparchi su un “incontro tematico dedicato ai vari aspetti della vigilanza nelle Aree marine protette” che si è svolto il 16 dicembre al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Nel suo intervento, il presidente di Federparchi Luca Santini ha sottolineato “L’importanza dell’appuntamento che si inquadra nel processo di crescente e positiva collaborazione fra la Federazione delle aree protette, il Ministero e il Comando delle Capitanerie di porto; nell’interesse della tutela della biodiversità e per l’implementazione di modelli di sviluppo sostenibile”".
Sinistra Italiana-Avs Elba interviene sulle politiche della destra riguardo alle aree marine protette.
"Le foto pubblicate dal Parco immortalano la partecipazione all’evento del commissario/presidente del Parco Matteo Arcenni e del direttore del Parco Maurizio Burlando, - prosegue Si-Avs Elba - ma c’è anche, ben in primo piano, un sorridente Luigi Lanera, coordinatore di Fratelli d’Italia all’Elba e fino a ieri capo degli oppositori all’istituzione di un’area marina protetta all’Elba e Giglio e storico oppositore dell’istituzione del Parco a terra e a mare fin dai lontani tempi di Alleanza Nazionale.
Nel 2019, candidatosi a sindaco di Portoferraio, Lanera si disse assolutamente contrario, anche in un dibattito con gli altri candidati organizzato da Legambiente, all’istituzione dell’area marina protetta, appoggiato nella sua contrarietà da tutta la sua lista e da Fratelli d’Italia".
"Nel dicembre 2020 - prosegue Si-Avs - il Comune di Campo nell’Elba votò un ordine del giorno contro l’istituzione dell’Area marina protetta e Lanera giurò: “Mi farò portavoce, avendolo già dichiarato in un precedente consiglio, di una mozione uguale per il prossimo consiglio”. Nel 2021, dopo un incontro tra il consiglio comunale di Portoferraio e l’ex presidente del Parco Nazionale Giampiero Sammuri, Lanera confermò la sua totale contrarietà all’istituzione di un’area marina protetta".
"Quando Legambiente lanciò la petizione online “Area Marina Protetta Arcipelago Toscano: un mare di opportunità” - continua la nota - che ha raccolto più di 6.100 firme, Lanera ed altri soggetti si fecero promotori di una contro-petizione in opposizione all’area marina protetta della quale presto non si è avuto più notizia.
Anche perché le cose stavano cambiando. Infatti, mentre Lanera e i suoi fedelissimi a Portoferraio si battevano contro l’area marina protetta, nell’ottobre 2022 al Parlamento europeo Fratelli d’Italia votava la risoluzione "Uno slancio per gli oceani per rafforzare la governance degli oceani e la biodiversità”, proposta da Sinistra, Verdi, Socialisti, Popolari e Liberali, che ha una parte sulle Aree marine protette particolarmente impegnativa: l’Europarlamento “Ribadisce, come affermato nella strategia sulla biodiversità, il suo sostegno convinto agli obiettivi dell'UE di proteggere almeno il 30% e di proteggere rigorosamente almeno il 10% delle zone marine dell'Unione; si attende che la nuova normativa dell'Ue sul ripristino della natura garantisca il ripristino degli ecosistemi marini degradati, dal momento che il buono stato di salute degli ecosistemi marini può proteggere e ripristinare la biodiversità e attenuare i cambiamenti climatici, offrendo molteplici servizi ecosistemici; rinnova il suo invito a garantire un obiettivo di ripristino di almeno il 30% della superficie terrestre e marina dell'Ue, che vada oltre la semplice protezione”.
Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo ECR al Parlamento Europeo e responsabile del dipartimento Ambiente ed energia di Fratelli d'Italia, commentò: “Questo atto certifica l’importanza della tutela degli oceani e della loro biodiversità per l’equilibrio dell’ecosistema marino e lo sviluppo di una economia blu sostenibile. Sono aspetti fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e al contempo per la creazione di occupazione, specie nei Paesi e nelle regioni costieri e insulari”".
"Tutto il contrario di quel che avevano detto, scritto e profetizzato fino ad allora Lanera e i suoi imprudenti seguaci all’Elba. - prosegue Si-Avs - Ma le cose sembrano essere cambiate ancora di più con l’arrivo al governo di Giorgia Meloni e dopo la nomina di Lanera a consigliere del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare. Ora Lanera si fa immortalare nelle riunioni dove si parla di aree marine protette e il commissario del Parco targato FdI parla della necessità di proteggere il mare".
"Non stupisce la giravolta di Fratelli d’Italia, né che i meloniani stiano col piede in due scarpe (lo hanno fatto e lo fanno anche sul dissalatore e sul rigassificatore), stupisce invece il silenzio assordante di chi si era opposto ferocemente all’area marina protetta quando a proporla erano gli ambientalisti e qualcuno di sinistra. Ora sono tutti muti, spariti, non scrivono più, non commentano più su Facebook, non propongono e approvano più mozioni in consiglio comunale, non fondano comitati che raccolgono firme sotto petizioni, non fanno più strampalate ipotesi alternative…Forse perché a parlare di mare protetto nelle stanze ministeriali e con Federparchi, a dire che bisogna attuare gli impegni europei e internazionali non sono più i “compagni” e i verdi, ma i “camerati” e i neri", conclude Si-Avs.