Politica

Continuità territoriale, "la Regione tace"

Sinistra Italiana sollecita il presidente Giani a rispondere all'interrogazione presentata dalla capogruppo M5S Galletti sulla scadenza del contratto

Foto di repertorio

"E’ passato oltre un mese da quando il 7 aprile scorso la consigliera Irene Galletti del M5S, in accordo e con il contributo della Segreteria regionale e del circolo di Sinistra Italiana dell’Isola d’Elba, ha presentato una urgente interrogazione al presidente del Consiglio regionale, senza che ad oggi vi sia stato alcun cenno di risposta, dimostrando una riprovevole insensibilità su temi e argomenti di rilevante importanza per la vita delle popolazioni dell’Arcipelago toscano e della costa". 

Si apre così un intervento di Sinistra Italiana- Segreteria Regionale e Circolo dell’Isola d’Elba in merito alla questione della continuità territoriale marittima che vede nel 2023 la scadenza del contratto.

"Un silenzio - proseguono da Sinistra Italiana  - che è ancor più grave se si considera la colpevole e persistente latitanza dell’assessore ai trasporti, non ultima quella registrata al convegno promosso dalla Cgil all’Elba nel luglio dello scorso anno dove proprio su questi temi vi fu ampio e interessante dibattito". 

"Nell’interrogazione, infatti, - aggiungono -  si chiede di informare i cittadini e le Istituzioni locali su quali siano i provvedimenti che la Regione Toscana intende assumere in previsione della prossima scadenza del contratto con cui a suo tempo è stata affidata alla società privata Moby la gestione delle linee relative alla continuità territoriale delle isole, nel rispetto della direttiva europea sul lavoro marittimo e per una migliore funzionalità del servizio, e in particolare sulla necessità, non più rinviabile, di un effettivo ammodernamento dei mezzi navali".

"In dettaglio con l’interrogazione - spiegano da Sinistra Italiana -  si chiede di conoscere se alla data attuale esiste uno schema di bozza del nuovo bando Toremar; come premunirsi nel caso di un eventuale fallimento della società che gestisce il servizio; se la Regione ha considerato la possibilità di una auspicabile gestione diretta del servizio; e quali canali di ascolto e di informazione intende mettere in atto affinché ogni decisone possa essere assunta anche con la partecipazione e l’intervento dei cittadini e delle istituzioni più rappresentative degli interessi del territorio. Per tutte queste ragioni riteniamo doveroso sollecitare il Presidente della Regione Toscana a rispondere al più presto alla interrogazione della consigliera Irene Galletti, non solo per un corretto rapporto politico e istituzionale con le opposizioni presenti ed esterne al Consiglio, ma anche e soprattutto per l’urgenza e l’importanza delle questioni sollevate dalla interrogazione stessa e per quanto esse possono incidere nell’economia e nella società dei territori interessati".