Attualità

Comune unico, si scatena il dibattito sui social

La notizia dell'avvio della raccolta firme per chiedere il referendum sul Comune unico ha dato origini ad una serie di commenti da parte dei cittadini

Il Comitato "Elba in Comune" ieri ha comunicato l'avvio della raccolta firme per chiedere alla Regione Toscana il referendum consultivo sul Comune unico dell'isola d'Elba.

La proposta di legge alla base della richiesta è di iniziativa popolare e cioè nasce da un gruppo di cittadini.

L'articolo, che QUInews Elba ha pubblicato in merito al percorso portato avanti dal Comitato che dovrebbe portare alla fusione dei 7 Comuni elbani per isituirne uno solo di circa 32mila abitanti (leggi qui l'articolo), ha scatenato un dibattito su Facebook fra i cittadini.

C'è chi spera che la procedura vada a buon fine ma c'è anche chi ricorda che nel 2013 gli elbani si sono già espressi mediante referendum e che hanno clamorosamente bocciato il Comune unico.

C'è poi chi lamenta poca informazione in merito e chi sottolinea come l'Elba sia contrassegnata da campanilismi e a fare da eco a questa tesi sono intervenuti due cittadini di due Comuni diversi che hanno sottolineato "noi stiamo bene così".

C'è poi chi cita il fallimento della fusione delle due Rio e chi teme che il referendum sia un'altra forma di spreco di soldi pubblici anche alla luce del fatto che un referendum simile c'è già stato.

A tutti gli oppositori, proprio su Facebook, ha risposto Stefano Martinenghi, portavoce del Comitato "Elba in Comune" sottolineando che la nuova proposta di Comune unico è molto differente da quella già bocciata, che un unico comune con 32mila abitanti permetterebbe all'Elba di accedere ai finanziamenti europei con più peso, che la fusione delle due Rio avrebbe messo insieme due enti deboli economicamente e che al momento le spese per l'iter del referendum sono sostenute dal Comitato.

Infine secondo il portavoce del Comitato, in base alle opinioni raccolte parlando con i cittadini elbani, questa volta ci sarebbe un grande interesse per il Comune unico, soprattutto nelle fasce di età giovani-adulti, mentre le maggiori perplessità verrebbero dalla fascia degli over 65 anni che sarebbero più rassegnati.

Vedremo nei prossimi giorni se il comitato "Elba in Comune" riuscirà a fare comunicazione e informazione capillare in modo da arrivare a raccogliere tutte le firme necessarie per arrivare intanto al referendum.