Politica

In regione si presenta la nuova legge regionale per il territorio

FIRENZE - La nuova legge regionale sul governo del territorio, che tanto ha fatto parlare di sè in questi mesi, e che coinvolgerà i comuni e gli altri enti della Toscana sarà presentata a Firenze il prossimo 27 novembre, durante un incontro dibattito al quale prenderanno parte i componenti della VI commissione territorio e ambiente della Regione Toscana, l'assessore regionale Anna Marson e le rappresentanze consiliari d'opposizione. L'incontro che si terrà nella sala della Feste del Consiglio regionale toscano in via Cavour a Firenze, prevede anche l'intervento degli enti coinvolti nonchè di Anci, Upi, Uncem e ordini professionali. Un appuntamento atteso, anche perchè l'intento della nuova legge regionale è quello di puntare verso la tutela e la preservazione del territorio e si attende un inasprimento normativo, almeno sotto il profilo della edificabilità. Così il presidente Rossi alla stampa poche settimane fa "Con questa proposta vogliamo mettere sotto tutela il territorio rurale, con un vincolo di inedificabilità – ha detto il presidente Enrico Rossi alla stampa presentando la proposta di legge insieme all'assessore all'urbanistica Anna Marson – La Toscana è ancora bella, vogliamo evitare il rischio della proliferazione di ecomostri e villette a schiera. Tracciamo una linea netta tra territorio urbanizzato, in cui concentrare l'attività edilizia, soprattutto promuovendo riuso e riqualificazione, e territorio rurale, in cui non saranno consentite nuove edificazioni residenziali. Tra l'altro, sul provvedimento abbiamo trovato grande sintonia con il mondo della ruralità, che in questi anni sta conoscendo uno sviluppo di grande interesse, anche per le semplificazioni che vengono introdotte della conduzione aziendale". "Un altro aspetto fondamentale - ha proseguito Rossi - riguarda la promozione, procedurale e anche economica, dell'associazionismo tra i Comuni in materia urbanistica, con una tutela del territorio sviluppata in ambito intercomunale e misure di riequilibrio perequativo tra i comuni. Insomma – ha detto ancora il presidente – con questa riforma introduciamo un grande cambiamento nelle politiche del territorio, che condizionerà per decenni la nostra regione e che porteremo a compimento con il Piano paesaggistico".