Che gli animi in Biscotteria fossero caldi era facile immaginarlo, ma adesso si scopre che è bollente tutto il resto, al punto da chiedere una verifica delle condizioni di lavoro in municipio.
E' quanto ha fatto il segretario generale Michele Pinzuti che si è rivolto alla Direzione Territoriale del Lavoro di Livorno lo scorso 8 luglio chiedendo un sopralluogo urgente per verificare l'idoneità del Comune e della biblioteca comunale presso il centro de Laugier.
E tanti saluti alla diceria che i dipendenti comunali sonno fannulloni che stanno al fresco.
"In particolare - si legge nell'esposto - si chiede di accertare e di verificare se: i locali di lavoro sono dotati di idoneo impianto di climatizzazione, i locali di lavoro risultano a norma dal punto di vista della sicurezza, le postazioni di lavoro siano compatibili con l'ampiezza e la luminosità delle stanze, gli impianti elettrici e i sistemi di collegamento per i PC siano conformi alle norme".
Una situazione che è giudicata inadeguata dal segretario generale e che è diventata critica in questi giorni di calura battente, con l'aggravante del fresco ad personam.
"In realtà - continua Pinzuti - le condizioni di lavoro risultano tali da rendere difficile e, in alcune ore, impossibile, la permanenza nei luoghi di lavoro e la resa della prestazione richiesta per l'eccessivo caldo, stante l'inesistenza di sistemi e/o barriere a protezione dei lavoratori.
Anche la constatazione che 1 dipendente usufruisce di climatizzazione e gli altri 70 dipendenti, quasi figli di un dio minore, siano esposti a condizioni di lavoro realmente impossibili, salvo più gravi responsabilità, pare sommamente ingiusto e riprovevole: uniche sono le risorse pubbliche che si consumano e identica la dignità delle persone che lavorano al servizio del Comune".
Il segretario generale ravvisa degli effettivi pericoli per la salute dei dipendenti, sottoposti al rischio di colpi di calore e mancamenti: "Una tale condizione può esporre a rischi la salute dei lavoratori nonché violare le necessarie condizioni di prevenzione e di sicurezza sul posto di lavoro. Non mi risulta che l'Amministrazione sia dotata della figura del Medico competente (che deve essere previsto per legge, ndr) e segnalo la situazione anche in termini di possibile emergenza, rispetto all'andamento della calura estiva".
"Nell'indifferenza di chi di dovere, ritengo nel mio ruolo di Segretario Generale dell'Ente, a tutela delle necessarie condizioni di lavoro di tutto il personale denunciare questi fatti e chiedere una verifica urgente per l'adozione di misure necessarie a garantire la sicurezza, l'incolumità, la prevenzione e le condizioni di
lavoro per tutti i dipendenti".