ISOLA D'ELBA - Il vino dell’Elba appassiona gli intenditori e il mondo economico. Ne ha parlato in un’approfondito articolo fra storia, cultura e enogastronomia "Ilsole24ore" in un articolo pubblicato il 16 agosto proprio sull’antica storia della produzione vitivinicola elbana (http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-08-16/isola-elba-sole-vela-135301.shtml?uuid=AbIY6hNI). Si racconta dello sbarco di Napoleone Bonaparte all’Elba e del suo primo assaggio di aleatico passito, si racconta delle grandi estensioni di vigneti che contraddistinguevano l’Elba prima dell’avvento del turismo e, poi, del ritorno alla terra e delle grandi produzioni di oggi sulla nostra isola. Produzioni contraddistinte da marchi doc e docg e che appassionano un numero sempre più nutrito di intenditori. Poi il racconto della storia di una grande azienda elbana la più estesa sull’isola, l’Azienda Acquabona. “La Fattoria dell'Acquabona risale ai primi decenni del 1700”si legge su Il sole24ore “deve il suo nome alla presenza di una fonte d'acqua dolce, bene sempre prezioso sull'isola”. L'Azienda vitivinicola nasce alla fine degli anni '50: non solo viticoltura ma anche coltivazione di cereali e di foraggio per l'allevamento bovino. Successivamente l'azienda si focalizza esclusivamente sulla viticoltura, grazie ai suoi proprietari tre agronomi non elbani che si innamorano dell’Elba. Sono Lorenzo Capitani, toscano dell'Argentario, Ugo Lucchini e Marcello Fioretti, entrambi lombardi. I tre soci - si legge nell'articolo - hanno applicato nuovi criteri per la coltivazione dei vigneti e per la vinificazione, contribuendo alla rinascita dei vini dell'Elba, sempre ponendo grande attenzione alla salvaguardia dell'ambiente.”