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Il Sappe risponde alla Cancellieri "Contrari a riapertura di Pianosa"

ISOLA D'ELBA - Donato Capece segretario generale del Sappe, sindacato autonomo Polizia Penitenziaria, interviene sul tema delle carceri italiane e sulle recenti dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera in merito alla chiusura di alcuni penitenziari minori d'Italia e alla riapertura di Pianosa. "Ci sorprendono le dichiarazioni unilaterali della Cancellieri - dice Capece. "Quali sono le carceri che il governo vuole chiudere? E come pensa di riaprire il supercarcere di Pianosa, assegnando quali detenuti?". "E' sorprendente, per non dire altro, che le determinazioni che il ministero della Giustizia e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria sulle carceri vengano rese pubbliche in una intervista e non, come dovrebbe essere, a seguito di un confronto pubblico e costruttivo con le organizzazioni sindacali del mondo penitenziario. Il ministro tiri fuori le carte dai cassetti e si confronti con chi rappresenta agenti, sovrintendenti, ispettori e commissari di Polizia Penitenziaria". E prosegue "Quali sono le carceri che si vorrebbero chiudere, dove si pensa di mandare il personale che ci fa oggi servizio e i detenuti? Eravamo contrari alla chiusura del supercarcere di Pianosa e invece l'autorità politica andò avanti lo stesso. Oggi, sentiamo parlare di riapertura del carcere di Pianosa, da sempre avversata dal Sappe in quanto in contrasto con le esigenze di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse economiche e umane e, più in generale, con il processo di spending review in atto". Il Sappe conclude "Non tollereremo decisioni prese a colpi di mannaia: siamo pronti a mobilitare l'intera categoria".