Cultura

​Il recupero delle Cisterne romane

Alla Villa Romana delle Grotte presentazione dell'indagine preliminare sponsorizzata da ASA e visita guidata straordinaria delle cisterne

La Villa Romana delle Grotte (foto Stefano Muti)

Il legame tra l’acqua, indispensabile per la vita, e l’uomo è sempre stato molto complesso, soprattutto nelle epoche passate e per di più su di un’isola, dove la ricerca e la conservazione delle acque potabili deve aver richiesto una cura ancora più intensa.

L’occasione per ripercorrere l’importanza dell’acqua per la Villa romana delle Grotte, visitare gli ambienti strettamente connessi a questo bene e presentare i risultati di nuove ricerche sarà giovedì 19 luglio, ore 18.45, con un appuntamento dal titolo “Acqua anima vivens”.

Sarà condotta una visita guidata tematica sull’uso dell’acqua per gli antichi e sui culti ad essa associati con la visita straordinaria delle due grandi cisterne, ancora ben conservate: la prima è inglobata nel complesso residenziale della villa, l’altra è invece ubicata a monte sulla strada provinciale.

NB: si consigliano calzature comode da passeggiata in campagna.

L’evento è la prima parte di un ambizioso progetto che verrà presentato nell’ambito delle "Notti dell’Archeologia della Regione Toscana 2018" organizzate dal Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura e Cosimo de’ Medici Srl, con la collaborazione della Fondazione Villa romana delle Grotte e dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano.

Durante l’incontro aperto al pubblico saranno illustrati i risultati di uno studio archeologico ed architettonico svolto durante l’inverno condotto dalla drssa Lorella Alderighi per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, dalla direttrice scientifica della Fondazione e coordinatrice museale della Cosimo de’ Medici S.r.l., archeologa Laura Pagliantini e da Alessandro Pastorelli, architetto specializzato in restauro e uno dei membri del nostro CdA.

Interverrà il prof. Andrea Guerrini, presidente dell’Azienda Servizi Ambientali ASA S.p.A., sponsor di questo studio. Grazie alle indagini e ai rilievi condotti, è stato possibile indagare lo stato attuale di conservazione e le operazioni di consolidamento necessarie per assicurare alle cisterne una rinnovata fruizione. “Il contributo di ASA SpA è un chiaro segnale di vicinanza dell’azienda ad un territorio che ha ancora molti tesori da rivelare e che testimonia la grande attenzione verso la risorsa idrica già in epoca romana – dichiara il Consigliere di Sorveglianza Giorgio Cuneo -. È un progetto ambizioso che spero che con l’aiuto della popolazione e dei principali attori economici possa essere presto realizzato, nonché ispirare i tecnici a trovare soluzioni adeguate per risolvere la crisi idrica dell’isola”.

Per permettere la conservazione di queste bellissime strutture è infatti necessario ed urgente un progetto di restauro che consenta non solo di conoscere le tecniche edilizie antiche ma anche di poter godere nuovamente di questi ambienti ed ammirare la grande perizia ingegneristica dei romani. È in corso una campagna di raccolta fondi grazie ai benefici di Art Bonus, strumento che permette detrazioni fiscali del 65% per donazioni alla cultura. L’evento, dal significato altamente simbolico, è dedicato agli abitanti di un’isola che ha lanciato un grido di allarme per l’emergenza idrica.