Politica

Il Pd di Rio Marina e Cavo affronta il problema idrogeologico del versante orientale dell'Elba

RIO MARINA - Il coordinamento del circolo del Pd di Rio Marina e Cavo ha affrontato in questi giorni il problema dell'assetto idrigeologico del versante orientale dell'isola d'Elba incontrando l'assessore provinciale Catalina Schezzini per un esame della situazione. "Il confronto è partito dallo stato d'incertezza che vivono le province alle quali sono state lasciate le stesse competenze" - spiega il Pd - Ma tagliate notevolmente le risorse economiche. Un'incertezza aggravata dal loro previsto scioglimento e che ad ogni modo, dal prossimo anno vedrà tali enti diretti dai sindaci dei comuni con più di 15mila abitanti e da quelli rappresentanti delle unioni dei comuni più piccoli. L'Isola d'Elba, stante l'attuale situazione, non sarà perciò più presente nell’amministrazione provinciale di Livorno. Il coordinamento del Pd, intanto, - spiegano dal circolo - ha preso atto delle indagine geologiche e geotecniche effettuate nell'area del Piano di Rio che danno sicurezza per la viabilità nel tratto della Sp26, da San Giuseppe ai Casotti, ma ha espresso forti preoccupazioni sul ritardo con cui i comuni di Rio Marina e Rio nell'Elba stanno lavorano attorno al programma di protezione civile da attuare qualora il fenomeno carsico che interessa l'intero comparto del Piano di Rio, colpisca le abitazioni civili, nonché le attività commerciali e produttive presenti nella zona. Il coordinamento del Pd ha poi invitato l'assessore provinciale a intervenire sulla frana presente in località Fornacelle, sulla provinciale di Cavo. Un’opera da 250mila euro la cui realizzazione, nei piani dell'assessore Schezzini, dovrebbe iniziare al termine della stagione estiva. Si è parlato infine della strada della Parata. Qui il circolo del Pd chiede che per lo meno si proceda alla sistemazione delle buche create dal traffico pesante lì dirottato quando era impraticabile la Sp26. In particolare, sia per il versante di levante, ma più in generale per tutta l’Elba, si è proposto di limitare il transito agli autoveicoli di peso inferiore alle 23 tonnellate, poiché le strade dell'Isola non sono in grado di supportare pesi superiori.