Politica

Il futuro dell'Italia e il futuro dell'Elba, Altero Matteoli commenta il nuovo governo e l'esito del referendum sull'isola

Dopo la formazione del nuovo Governo, avvenuta nella giornata di ieri a Roma, la nostra redazione ha voluto sentire il parere di un nome illustre della politica nazionale. Il Senatore Altero Matteoli, più volte Ministro nei governi Berlusconi, da sempre legato all’Isola d’Elba, ha commentato il percorso politico che stanno attraversando l’Italia e il neonato esecutivo costituitosi in seguito al difficile risultato elettorale emerso dalle urne lo scorso febbraio e che vede presidente del consiglio Enrico Letta. E non poteva mancare neppure un commento sul risultato del recente referendum sul Comune Unico svoltosi all’Elba il 21 aprile scorso.
Come vede il Sen. Altero Matteoli questo nuovo Governo di larghe intese, in uno scenario difficile come quello in cui sta vivendo l’Italia?
Questo Governo, è l’unico Governo possibile. Un governo che ci vede come PDL, protagonisti con ruoli importanti. L’impegno delle forze politiche in campo ora deve essere quello di superare le differenze ideologiche degli schieramenti che compongono l’esecutivo di oggi. Giungere così ad una necessaria sintesi per il rilancio del Paese. Noi abbiamo chiesto quale condicio sine qua non l’abolizione dell’Imu e i presupposti ci sono tutti perché gli obiettivi vengano raggiunti.
L’Isola d’Elba, come Lei saprà, ha dovuto affrontare nei giorni scorsi un importante referendum che riguardava il suo futuro amministrativo Un referendum che chiedeva agli elettori di esprimersi sulla fusione di comuni e sulla nascita di un Comune Unico. Cosa ne pesa dell’esito del referendum e del futuro dell’isola sotto il profilo amministrativo?
Conoscendo l’Elba e gli elbani, fortemente legati al loro territorio, ai loro usi e come nella tradzione italiana, alla cultura del campanili, l’esito del referendum non poteva che essere quello espresso dagli elettori con un secco “No al comune unico”. Un voto dato sicuramente molto con il cuore. D’altra parte la semplificazione amministrativa è un percorso oggi che si insegue con finalità soprattutto di risparmio di risorse, ma se davvero si pensa ad un Comune Unico con queste finalità, poco ha senso lavorare ad un progetto che prevede anche sottospecie di comuni come i Municipi che comportano ugualmente dispendio di risorse importanti. Certo è che la volontà degli elbani è stata chiara e va rispettata, anche perché gli elbani il loro territorio sino ad oggi l’hanno saputo gestire e bene. L’economia dell’isola, pur indebolita dalla crisi contingente è, comunque, un’economia con solide radici, che ora necessita di interventi di sostegno importanti soprattutto sul fronte trasporti, come l’aeroporto, per dare l’impulso giusto a quella che è la naturale vocazione turistica del territorio. E su questo ed altri obiettivi bisogna continuare a lavorare.