Dopo aver vinto la casa di fronte al giudice del lavoro, il Comune di Portoferraio vede riconosciute le proprie ragioni anche di fronte al tribunale civile, nella causa che lo vedeva contrapposto all'ex segretario comunale Maria Bisogno.
La storia, originata nella scorsa estate quando alla Bisogno non venne rinnovato l'incarico di segretario generale del Comune in favore dell'attuale segretario Michele Pinzuti, era subito finita a carte bollate: il Comune venne trascinato di fronte al giudice del lavoro (ma vinse) e anche l'appello davanti al giudice ordinario ha seguito lo stesso destino.
Maria Bisogno aveva chiesto l'annullamento dell'atto che di revoca e la conseguente investitura del Pinzuti, in più lamentava un danno sia patrimoniale che lavorativo dall'esser messa in mobilità. Tutte ragioni che il giudice Nicoletta Marino non ha ritenuto fondate e ha condannato la Bisogno al pagamento delle spese legali che ammontano a 1.600 euro più iva.
Si conclude così una battaglia legale che gettava qualche ombra sull'organizzazione interna del Comune, aspetto già finito al centro delle polemiche per la centralizzazione degli incarichi dirigenziali.