Politica

Il caso "Foresi" finisce in consiglio provinciale. Corsinovi e Gragnoli (Pdl) chiedono l'impegno della Giunta

PORTOFERRAIO - Le vicende legate alla presa di posizione sull'ISIS Foresi in merito alle paventate difficoltà di gestione dell'istituto con nomina a reggenza della direzione scolastica hanno avuto immediata eco anche in Provincia dove i consiglieri di opposizione Alessandro Corsinovi e Benito Gragnoli del PdL hanno presentato una mozione che andrà in discussione nel prossimo Consiglio provinciale. Nella mozione i consiglieri PdL fanno riferimento alle iniziative scolastiche del personale amministrativo, tecnico, ausiliari e docenti dell’I.S.I.S. “Foresi” di Portoferraio a seguito delle quali sono emerse preoccupazioni per l’affidamento per il secondo anno consecutivo della Direzione dell'istituto scolastico " a reggenza". Anche i consiglieri del PdL sono convinti che si tratta di scelte inadeguate che invece richiederebbero una dirigenza a tempo pieno. Per questo chiedono ceh il consiglio approvi un impegno nei confronti della Giunta Provinciale guidata da Kutufà anche perchè gli enti competenza non avrebbero predisposto, prima dell’inizio dell’anno scolastico, la funzionalità della sede di Salita Napoleone utilizzabile solo dal 1 ottobre, costringendo a orario ridotto per le prime due settimane di lezioni. Nella mozione si legge che " c'è profonda insoddisfazione per le condizioni ambientali dei plessi scolastici, e per questo si chiede che la Giunta si attivi presso gli Uffici Scolastici provinciale e Regionale affinchè vengano garantite risorse aggiuntive sulla base di un progetto d’istituto volto a superare alcune criticità comprese quelle relative alla sezione carceraria che derivano dalla inevitabile presenza a tempo parziale del Dirigente Scolastico e dalla dislocazione dell’Istituto su quattro plessi. Il documento di Corsinovi e Gragnoli impegna la Giunta provinciale a individuare la localizzazione per la realizzazione di una sede nuova per i tre indirizzi liceali, in modo da garantire pari opportunità agli studenti elbani e rispetto dell’attività professionale e offrire opportunità formativeadeguate al ruolo di una scuola moderna europea e alle aspettative sociali e a quelle della comunità territoriale".