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Ieri la Conferenza dei Sindaci, i Comitati riuniti esprimono la loro delusione

ISOLA D'ELBA - C'era attesa ieri per la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità. Alla riunione erano presenti, come previsto dal regolamento i primi cittadini dell'isola, o i loro delegati, assente il sindaco di Portoferraio e presidente della Conferenza dei Sindaci Roberto Peria. Questa assenza è stata criticata dai Comitati elbani riuniti che a firma di francesco Semeraro scrivono "Scorrendo l’ordine del giorno, si è subito costatato che tale assenza, per non aver concertato in precedenza le date che cadevano nello stesso giorno, avrebbe inciso su alcune decisioni di vitale importanza che potevano rilevarsi sfavorevoli per il nostro sistema sanitario". "Eravamo fiduciosi di conoscere le motivazioni per le quali da cinque mesi non si davano consistenza e continuità a quegli strumenti necessari all’adempimento dell’accordo sulla rigenerazione del nostro sistema sanitario". Prosegue Semeraro - che sottolinea - Subito ci siamo resi conto che quest’affollata riunione, priva di molti sindaci, aveva lo scopo di decretare l’impossibilità di portare avanti il cronoprogramma quale frutto, dopo una vibrante protesta popolare che ha visto 7.000 persone scendere in piazza, dell’accordo sanitario che poteva ridarci una degna e funzionale sanità. I motivi prodotti dall’Azienda Sanitaria sono stati, a nostro parere, non tali da giustificare la sospensione di un processo di riorganizzazione a completamento su quanto in precedenza tolto". Secondo i Comitati elbani bisogna intervenire sul Teleconsulto pediatrico, che - scrivono -"E' tutto da riorganizzare", sulla Casa della Salute, perchè - spiegano - "Mancano finanziamenti e sedi", sul Pronto Soccorso poichè - dicono i comitati - "La ristrutturazione della sede e dei locali sarebbe stata soppressa per mancanza di fondi" e la Camera calda - che secondo i Comitati non sarebbe stata neppure presa in considerazione. Resterebbe inadeguati secondo i comitati anche Guardia Medica a Portoferraio, monitoraggio telematico per dimissioni Protette, chirurgia, che - scrivono - resterà ai minimi termini con garanzia di una guardia chirurgica h24; ortopedia, attività ambulatoriali, che secondo quanto riportato dai Comitati porterebbero a lunghe liste d'attesa, telerefertazione Radiologica, fresteria, per accoglienza Elbani in continente (Non sarà possibile attivare questo servizio - scrive Semeraro - per mancanza di fondi; Piano Sanitario integrato capitolo ELBA, sicurezza nelle manifestazioni Sportive. "Dopo questi depennamenti - conclude Semeraro - un politico nostrale ha detto: "Perché aggiungete servizi - riferendosi alle botteghe della salute - a completamento di una sanità che non funziona?""