Politica

Idoneità all'imbarco, cambiano le regole.

Semeraro, "Marittimi costretti alle visite a Livorno, Elba ancora penallizata"

Ormeggiatori al lavoro - foto facebook

"Come per la Sanità, ora anche i marittimi Elbani devono contribuire per salvare un servizio al di là del mare". A denunciarlo è Francesco Semeraro dei Comitati elbani riuniti. "E’ più di 25 anni -scrive Semeraro - che le visite sanitarie biennali di idoneità all’imbarco per i marittimi di tutta l’Elba vengono eseguite ufficialmente da un medico di Portoferraio. A queste visite si sottopongono ormeggiatori, marinai dei traghetti, marinai dei pescherecci, addetti al trasporto turistico su barche, insomma un considerevole numero di persone". Semeraro spiega che, a seguito di una specifica circolare, adesso tutti gli operatori marittimi saranno costretti ad effettuare le visite fuori dal territorio elbano e più precisamente a Livorno. Una decisione che sarebbe stata adottata  dal Ministero competente.  (...) Le analogie si ripetono anche in sanità dove ci obbligano, per un qualsiasi intervento o analisi, - scrive Semeraro - ad andare negli ospedali del continente per gonfiare le prestazioni di quelle strutture che senza gli Elbani sarebbero destinate a chiudere. Anche questa volta - conclude il rappresentante dei Comitati elbani riuniti - si spera che qualcuno con la fascia Tricolore si faccia sentire anche solo per bloccare questi indegni esodi".