I primi giorni del mese di maggio, era comparso un gruppo su Facebook dal titolo “Lasciateci la Zanichelli” con oltre 600 "Mi piace" e la conferma dell'attuale direttore del PAT sembrava potesse essere un atto formale amministrativo da parte del ministro.
Invece oggi è stato firmato da otto sindaci su dieci dei comuni dell'arcipelago - astenuti quelli di Campo e Rio nell'Elba - un documento nel quale si richiede al ministero dell’Ambiente una espressione di “discontinuità” rispetto al passato, tradotto non confermare Franca Zanichelli, direttore del Parco da otto anni.
Una presa di posizione scaturita dopo che, Claudio De Santi sindaco di Rio nell’Elba e Lorenzo Lambardi sindaco di Campo nell’Elba avevano palesato apprezzamento nei confronti dell’operato della direttrice Zanichelli con una lettera al ministro Galletti.
La questione da esclusivamente tecnica diventa quindi ufficialmente politica, tutta da giocarsi internamente e trasversalmente tra centrodestra isolano e centrosinistra nazionale.
Vedremo nei prossimi giorni chi sceglierà il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti tra direttrice uscente Zanichelli, Maurizio Burlando, genovese di 52 anni, dal 1998 alla guida amministrativa del Parco regionale del Beigua, in Liguria, e Sergio Paglialunga, ex direttore del Parco regionale di Migliarino-San Rossore fino al 2014, tutt'oggi indagato, insieme ad altre sei persone, dalla Guardia di Finanza pisana per truffa, peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Una scelta in una terna che peraltro tra gli addetti ai lavori ha già fatto discutere molto per l'esclusione anche di candidati toscani di indubbio valore tecnico ma si dice non di fiducia del presidente Sammuri.
Ad oggi Burlando, sembra il candidato favorito; entro fine giugno potrebbe ricoprire la carica di direttore del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ma le sorprese in salsa elbaromana sono sempre dietro l'angolo.