Per il preside Enzo Giorgio Fazio si sono mobilitate anche le fasce tricolori elbane. Nel gruppo Facebook "Io sto con il preside Fazio", arrivato già a superare 1.500 membri, si sono moltiplicati in questi giorni gli attestati di stima e solidarietà dei sindaci degli altri comuni dell'isola.
A Lorenzo Lambardi, chiamato in causa per competenza territoriale, si sono uniti anche Rio Elba, Marciana, Marciana Marina e Porto Azzurro.
Anna Bulgaresi, sindaco di Marciana, è coinvolta per affinità lavorative: "Come insegnante non posso fare a meno di STARE CON IL PRESIDE FAZIO perché non è cosi' scontato trovare dirigenti preparati e all'altezza della situazione. E conosco anche l 'importanza di una figura veramente capace nel gestire docenti, genitori ed alunni. La vicinanza di tutta la popolazione conferma che il preside Fazio ha raggiunto l'obiettivo.Come sindaco vorrei sostenerlo nel suo percorso contro un'ingiustizia che è lo specchio di quello che purtroppo e' diventato il nostro Bel Paese!!!".
Il primo a unirsi al gruppo è stato Andrea Ciumei che da Marciana Marina ha scritto: "Avete tutta la mia comprensione e solidarietà. Le battaglie vanno combattute, e in questo particolare periodo storico di tagli e inutili contrapposizioni sociali, dobbiamo tenerci stretti i collaboratori più validi e valenti. Anch'io sto col preside Fazio, e al Vostro fianco in questa battaglia".
Seguito a breve giro dal collega di Porto Azzurro, Luca Simoni: "Mi unisco insieme ad Andrea Ciumei alla vostra protesta . La scuola è e rappresenta il nostro futuro ed i nostri ragazzi vanno tutelati sempre e comunque ed in ogni sede. Sono al vostro fianco".
Mentre ultimo, ma solo in ordine di tempo, è stato Claudio De Santi di Rio Elba: "Nell'esprimere tutta la mia solidarietà al Preside Fazio che non conosco personalmente ma che so che riscuote la stima di tutta la comunità scolastica elbana e non solo, voglio anche contestare gli odierni metodi di tagli acritici che troppo spesso non valutano le professionalità e capacità. Sono con voi tutti in questa battaglia di giustizia per il rispetto dei valori della persona".