Attualità

I ragazzi sono in giro...e puliscono la città

Venti ragazzi della seconda media Pascoli, armati di spugne e pennelli, hanno pulito i muri di Portoferraio dalle scritte e dalla sporcizia

Il paese è mio. Ce lo hanno scritto addosso e lo hanno ben chiaro in testa i venti ragazzi della 2a E delle scuole medie Pascoli che questa mattina hanno imbracciato pennelli e spugne per pulire la città.

Un progetto nato all'interno delle iniziative per la legalità creato dalle scuole e dalla Fondazione Caponnetto e patrocinato dal Comune. Ma l'idea di cancellare quelle scritte dai muri della propria scuola e della città è nata dai ragazzi stessi. L'idea è stata accolta e organizzata dall'amministrazione che ha fornito il materiale e accompagnato i ragazzi in quest'opera meritoria.

Divisi in quattro squadre di cinque elementi sono stati accompagnati in due punti dai consiglieri comunali Nurra e Fornino e dall'assessore alle politiche giovanili Berti: una squadra è rimasta a scuola dedicandosi ai muri esterni dell'istituto mentre tre squadre si sono dirette alle Ghiaie con la missione di pulire e riverniciare le panchine dei giardinetti per poi concentrarsi sulle mura del complesso Teseo Tesei.

"Abbiamo fatto un primo incontro a Marzo - spiega Adonella Anselmi, professoressa della Pascoli - con la Fondazione Caponnetto e con i rappresentanti del Comune, da lì abbiamo ascoltato i ragazzi e le loro idee. Pochi giorni fa siamo andati a Livorno in un incontro con le altre scuole della provincia ma nessun politico provinciale si è degnato di farsi vedere. I ragazzi stessi si sono chiesti come mai non venissero ascoltate le loro idee. Eppure sono loro i cittadini di domani e anche gli elettori di domani.

Quello che stanno facendo oggi dimostra che questi ragazzi sono migliori di chi li governa. Oltre a questo hanno proposto altri progetti come quello contro il cyber-bullismo, noi cercheremo di fare il possibile per accontentarli".

Il prossimo passo lo spiega l'assessore Berti: "Con oggi parte un progetto molto interessante: una volta puliti, questi muri, diventeranno l'oggetto di un concorso di idee per affrescarli con i murales. Delle opere d'arte che potrebbero diventare una tappa del percorso museale a cielo aperto".

Conclude Riccardo Nurra: "Abbiamo approfittato di quell'incontro per ascoltare le loro idee e questa ci è piaciuta. Spesso li ho esortati a segnalare gli episodi di inciviltà, è un modo di riprendersi la città".