ISOLA D'ELBA - E mentre il PD esulta per la vittoria di Matteo Renzi alle primarie, l’Italia fa i conti con la prossima riforma sanitaria. Una vera e propria mannaia sui piccoli ospedali del Bel Paese, che penalizza le aree geografiche disagiate ed in particolare le isole. La notizia sta circolando nuovamente su quotidiani e telegiornali nazionali e a ha scatenato la reazioni delle categorie professionali, soprattutto medici ed infermieri e dei sindacati, pronti a dare battaglia. Il 7 dicembre a Firenze, si è tenuta la manifestazione per la difesa del diritto alla salute alla quale hanno partecipato anche i Comitati Riuniti dell’Isola d’Elba e non a caso. L’ospedale dell’Isola d’Elba è infatti fra quelli previsti dal Patto della Salute che il Governo Letta sta per sottoscrivere con le Regioni per la chiusra delle strutture ospedaliere. Ma l’Isola non è la sola a subire le sorti della riforma. Ci sono anche altre isole italiane che si vedranno impoverite e ridimensionate nel servizio sanitario. I piccoli ospedali di queste terre – viene da dire – domenticate, saranno riconvertiti in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione, secondo quanto trapelato dal Ministero della Salute. Dall’elenco sarebbero poi esclusi i servizi psichiatrici, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e le strutture per “post acuti”. Qui la mappa delle strutture che andranno a scomparire riportata dal quotidiano La Stampa, su fonte del Ministero della Salute
http://www.lastampa.it/italia/la-mappa-degli-ospedali-che-chiudono?utm_source=Twitter&utm_medium&utm_campaign