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Giustizia, il tribunale elbano verso la chiusura. Peria "Speriamo nel nuovo governo"

ISOLA D'ELBA - Imminente la chiusura del Tribunale all’isola d’Elba. Già in corso da mesi la riorganizzazione del lavoro sulla sede centrale di Livorno, ma sia il mondo della politica, che la categoria degli avvocati si sono mossi in queste settimane per tentare un ultimo estremo atto affinchè il Tribunale dell’Elba non venga cancellato. Poche settimane fa il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci, aveva inviato una lettera al presidente del Tribunale di Livorno Vincenzo Martorano affinchè fossero messe in campo tutte le azioni possibili per impedire la chiusura della sezione distaccata di Portoferraio, con i conseguenti disagi per tutta la popolazione dell’Elba. E si attendono le riposte “L’isola d’Elba non può perdere il servizio primario della Giustizia – dice Roberto Peria – Noi siamo un’isola e questa insularità dovrà essere presa in serio esame dal nuovo governo da poco entrato in carica. Speriamo davvero che alle nostre istanze, - prosegue Peria – segua una dialogo con l’esecutivo che faccia riaprire la questione. Da Livorno, intanto stiamo attendendo le risposte alle nostre domande. Come comuni abbiamo assunto un atto importante di responsabilità facendoci carico della questione Giustizia anche dalle altre istituzioni ci attendiamo altrettanto. E riponiamo davvero la nostra fiducia nel nuovo governo. Intanto l’associazione forense presente sull’isola fa sapere che presto la Corte Costituzionale anticipando la data dell’udienza che era stata fissata per il mese di ottobre, discuterà il 6 luglio prossimo la questione della legittimità del provvedimento adottato dal Governo Monti sui “tagli alla giustizia” e per gli avvocati dell’isola questa resterebbe, insieme alle possibili scelte del nuovo Governo Letta, davvero l’ultima spiaggia.