La Corte di Cassazione ha confermato l'annullamento del sequestro preventivo di quattro traghetti alla compagnia Tirrenia-Cin per un valore di circa 64 milioni.
Secondo i giudici non ci sarebbe stata frode nelle pubbliche forniture perché "il destinatario della fornitura non è l'amministrazione pubblica".
L'inchiesta, venuta fuori lo scorso Aprile, vede coinvolti ammiragli e funzionari di varie capitanerie di porto e dirigenti della Tirrenia-Cin accusati, a vario titolo, di frode, falso e corruzione.