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Fronte unito contro il rigassificatore a Piombino

Anche i sindaci dell'Elba sono stati coinvolti dal sindaco di Piombino e sarebbero preoccupati per le interferenze con il traffico marittimo

Porto di Piombino (foto di archivio)

Dopo il percorso di confronto sull’ipotesi di un rigassificatore nel porto di Piombino, portato avanti nelle ultime settimane, il sindaco della città Francesco Ferrari ha inviato una lettera al Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Nella lettera il sindaco di Piombino ha chiesto di convocare un tavolo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda.

“Dai vari incontri con i sindaci dei Comuni dell’Isola d’Elba, di Follonica e della Val di Cornia, i sindacati, le aziende, le associazioni e i comitati e, a conclusione, con i cittadini, è emersa una posizione contraria unanime al posizionamento di un rigassificatore galleggiante nel porto di Piombino. - ha dichiarato il sindaco di Piombino - In occasione dell’incontro avuto con il Ministro Cingolani il 14 Aprile ho già avuto modo di sollevare le numerose criticità che questa decisione comporterebbe per la città, confermate poi dagli ulteriori dettagli emersi dalle verifiche tecniche di Snam, ma ritengo giusto che tutte le istituzioni siedano allo stesso tavolo e approfondiscano il tema”. 

“La convinzione che quel progetto pregiudicherebbe la diversificazione faticosamente intrapresa e l’economia dalla città, afflitta da una profonda crisi economica e sociale che imperversa da anni, mette d’accordo le molte anime cittadine e penso che sia un dato da prendere seriamente in considerazione. Potrebbe anche essere un’occasione importante per affrontare i molti altri problemi ambientali ancora irrisolti. I cittadini non hanno mai avuto la possibilità di esprimersi, né a livello locale e ancor meno a livello nazionale: è il momento che le istituzioni ascoltino le necessità del territorio”, ha concluso il sindaco di Piombino.

Per quanto riguarda l'Elba infatti, come ha dichiarato il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, nei giorni scorsi, si poneva un problema prima di tutto sui traffici marittimi più intensi in particolare in alta stagione.

Zini aveva chiesto che i sindaci dell'isola fossero informati e coinvolti su un progetto che certo destava interrogativi e preoccupazioni.

C'è poi anche la questione della sicurezza che riguarda anche l'ambiente marino e il santuario dei cetacei nel tratto di costa fra Elba e Piombino.