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Via ai saldi invernali ma le date non convincono

Secondo Confesercenti Toscana i saldi dovrebbero essere davvero a fine stagione. Le associazioni di categoria propongono di modificare la legge

Foto di repertorio

Conto alla rovescia per l'inizio dei saldi invernali ma l'avvio crea discussioni e dubbi sulla data di inizio e la durata e Confesercenti Toscana interviene per esprimere le sue perplessità.

“Come Confesercenti sosteniamo, ormai da molti anni, che una data di inizio, delle vendite di fine stagione, così ravvicinata alle festività natalizie sia penalizzante per le imprese del settore; inoltre, è necessario un cambiamento della durata. – ha dichiarato nei giorni scorsi Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana – La nostra proposta è far partire i saldi realmente a fine stagione e con una durata limitata. Poi possiamo, anche, aprire una discussione su natura e modalità delle vendite promozionali, su chi deve effettuare i controlli necessari sul corretto svolgimento nel rispetto del principio di trasparenza nei rapporti dell’utente finale; ma di fatto, senza l’introduzione di una norma che ne regoli data e durata sarà molto difficile far ripartire le nostre piccole imprese”.

I saldi rappresentano, ancora oggi, un momento fondamentale per le imprese; ed è, anche, per questo fondamentale secondo Confesercenti un cambio di passo "soprattutto adesso in un momento in cui la combinazione di diversi fattori (calo dei consumi, crescita del commercio elettronico, cambiamento degli stili di vita, ecc..) rende sempre più difficile mantenere in vita la rete dei cosiddetti negozi plurimarca". Sempre secondo Confesercenti, vendite promozionali così ravvicinate al Natale hanno finito, alla lunga, per condizionare pesantemente lo shopping natalizio dei prodotti moda.

“Abbiamo ampiamente discusso, in questi anni, per arrivare ad una data unica su tutto il territorio nazionale e l’abbiamo ottenuta; però, l’inizio dei saldi invernali, a ridosso del Natale e a pochi giorni dall’inizio della stagione invernale, rappresenta una beffa. – ha commentato Fabio Tinti Presidente Fismo Toscana – Oggi, la maggior parte delle persone preferisce aspettare l’inizio dei saldi per acquistare capi pesanti e di maggior impatto sul budget familiare; limitandosi ad acquistare accessori e piccoli gadgets nel periodo natalizio, ciò a discapito e danno del fatturato delle imprese del settore”.

Ed in un contesto di poca chiarezza, secondo Confesercenti Toscana, ognuno cerca di arrangiarsi come può: sms, finte vendite promozionali, cartelli ammiccanti e decine di altri stratagemmi al limite del principio di leale concorrenza; tutto ciò con il rischio di perdere il rapporto di fiducia con il cliente, o quantomeno di alterare uno dei principi cardine del lavoro degli imprenditori, quello della trasparenza.

E proprio in quest’ottica le associazioni di categoria hanno avanzato una proposta di modifica all’attuale legge sul commercio; per ottenere una modulazione delle sanzioni sul rispetto delle regole in ambito di vendite promozionali e trasparenza sui prezzi, con differenziazioni tra piccoli negozi, media e grande distribuzione.

I saldi invernali inizieranno sabato 4 Gennaio 2020 (leggi qui l'articolo).