Politica

​Un seggio elbano in Consiglio regionale

A quanto trapela con Pd e Lega non ci sarebbero possibilità ma con i resti altre liste potrebbero portare a Firenze un rappresentante politico locale

La rossa Toscana dopo mezzo secolo è diventata contendibile. Non è più una roccaforte della sinistra (alle ultime Europee il maggior numero di voti fu della destra) e per quanto riguarda l’Elba, le prossime elezioni, potrebbero essere l’occasione per avere, per la prima volta, un proprio rappresentante nel parlamento regionale. Chiunque vinca.

Lo fanno pensare anche i numeri dell’ ultimo sondaggio che Toscanamedia QUInews ha pubblicato ad inizio mese.

Tra i 41 seggi disponibili una gran parte sarà assegnata ai più votati nelle singole liste presentate nelle 13 circoscrizioni (una per ogni provincia e quattro in quella di Firenze) ma una parte dei seggi verrà attribuita anche con il meccanismo dei resti e dei quozienti alle liste che avranno superato il tre percento.

I precedenti dicono che i quozienti scattano nelle province con più elettori e quindi Firenze (circoscrizione unica nel conteggio dei resti) Pisa, Lucca, Arezzo, Livorno.

In base al nostro sondaggio - in caso di vittoria del centrosinistra - Italia Viva prenderebbe quatto seggi e Fratelli d’Italia cinque, ovvero un numero seggi frutto anche del conteggio resti/quoziente. Ecco allora che risultare il più votato, se pur con poche preferenze, nella lista di IV o FdI a Pisa, Lucca, Arezzo, Livorno vorrebbe dire essere eletto consigliere regionale.

Livorno quindi è una circoscrizione di primaria importanza e lo sanno bene Renzi e la Meloni. Meglio ancora lo sa il suo parlamentare toscano Giovanni Donzelli che conosce bene la Regione, Livorno e l’Elba. Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, conosce la storia elettorale dell’isola, sa che lo scoglio ha sempre preferito la destra e che i voti degli elbani potrebbero fare la differenza per un seggio di Fratelli d’Italia su Livorno. Sa che serve un candidato elbano doc che rappresenti in primo luogo l’isola e l’arcipelago e che abbia competenze amministrative ed infatti a quanto si dice in questi giorni il cellulare di Ruggero Barbetti era spesso occupato.