Cronaca

"Se necessario cambieremo le pratiche in corsia"

L'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi torna a parlare del caso di Piombino, la task force della Regione al lavoro da oggi

Niente telecamere in corsia nel prossimo futuro ma una disponibilità a rivedere le pratiche mediche per l'assistenza ai malati. Sono questi alcuni dei concetti espressi dall'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi che, in vista dell'incontro con il ministro Lorenzin, è tornata a parlare del caso di Piombino che sta scuotendo il sistema toscano.

Molto, se non tutto, dipenderà dalla commissione di esperti e tecnici incaricati dalla Regione per fare luce sulla vicenda. In particolare i membri della task force saranno chiamati a rivedere le procedure seguite dall'azienda ospedaliera e dal presidio di Villamarina in tutti e tredici casi che hanno portato alla morte dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e di cui è accusata l'infermiera Fausta Bonino ancora detenuta nel carcere Don Bosco di Pisa.

"Abbiamo nominato una commissione interna che ha compiti diversi dalla magistratura, che ha il compito di verificare il rispetto delle procedure e se sia necessario rafforzare i controlli. Escludo l'utilizzo delle telecamere ma aspettiamo i risultati della commissione tecnica che è oggettiva e indipendente".

I primi risultati preliminari sono attesi in una quindicina di giorni.

"Ci vuole cautela, non solo per il rispetto dovuto alle persone che sono decedute e ai parenti delle vittime, ma anche perchè c'è una persona indagata che non sappiamo ancora se è colpevole o meno. La fiducia nel sistema sanitario però non è venuta meno: anche se acclarato si tratta di una persona su 55mila dipendenti.

Ai familiari dico che va tutta la nostra solidarietà e la nostra comprensione della sofferenza che stanno attraversando, siamo disponibili a fornire tutto l'aiuto possibile e penso che si stia lavorando per incontrarli".