Politica

La Lega per i diritti dei cittadini insulari

"Odg respinto dalla maggioranza di Sinistra del Consiglio regionale", dichiara il consigliere regionale Biasci e invoca ricambio politico e culturale

Roberto Biasci, consigliere regionale della Lega

Il gruppo della Lega in Consiglio regionale non ci sta e invoca un ricambio politico e culturale, sottolineando come nello stesso Consiglio toscano sia stato bocciato un ordine del giorno che aveva come obiettivo quello di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini dell'Arcipelago toscano.

Occorre una radicale svolta culturale e politica, un ricambio nel panorama stagnante regionale e provinciale della politica toscana e dei suoi rapporti con la società civile e con tutte le sue espressioni sociali ed economiche. I provvedimenti anti-crisi adottati in Toscana dalla Giunta regionale sono risultati finora poco incisivi e risolutivi ed anche quelli contenuti nel Documento di Economia e Finanza vanno nella stessa direzione”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega, Roberto Biasci, nel presentare un “Ordine del giorno collegato al Progetto regionale “Politiche per il mare, per l’Elba e l’Arcipelago toscano” del Defr, in discussione in aula in questi giorni insieme al bilancio.

Il mare - ha sottolineato Biasci - è un grande valore sia dal punto di vista economico che sotto l’aspetto ambientale, culturale, storico e sociale e la nostra costa e le isole rappresentano un elemento di fondamentale attrattiva del nostro territorio oltre ad una grossa opportunità di sviluppo economico di aree marginali”.

Nel suo intervento in aula, il consigliere leghista ha ribadito come “nell'attuale congiuntura economica, contrassegnata dal persistere di un fortissimo tasso di disoccupazione, la costa e le isole rappresentino il punto più avanzato dove turismo, cultura ed ambiente, unite alla pesca e ad una agricoltura tipica e di qualità, possano fornire, insieme, risposte concrete sul terreno della qualità dello sviluppo, della qualità dei servizi, delle opportunità di nuovi lavori che evitino il precariato e la fuga dei giovani alla ricerca di migliori opportunità, privando la società civile di quelle energie fondamentali alla sua riqualificazione ed al suo sviluppo”.

Biasci ha chiesto alla Giunta regionale di “individuare interventi basati su una visione integrata che riequilibri la regione e, per la costa e le isole, un nuovo modello centrato sulla valorizzazione delle risorse endogene cioè su di un turismo culturale e naturalistico che sappia trainarsi nella crescita, una nuova stagione dell’agricoltura, una nuova prospettiva per gli uomini del mare, una valorizzazione dei prodotti locali in grado di evolvere in prodotti di qualità. Inoltre, di predisporre una legge ad hoc, per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree depresse, stanziando maggiori investimenti di quelli che sono stati previsti sinora”.