Politica

De Santi mette in evidenza le "false residenze"

Secondo l'ex sindaco di Rio Elba la pandemia può essere un'opportunità per una verifica sulle reali residenze sul territorio elbano

Claudio de Santi

“Mentre tutti stanno davanti alla tv a guardare lo squallido teatrino della politica nazionale, sarebbe bene non dimenticare che ancora una volta la Regione Toscana ha preso per i fondelli l'Elba e gli elbani”. 

L’affermazione è di Claudio de Santi, ex sindaco di Rio nell’Elba ed ex assessore esterno della giunta Ferrari al Comune di Portoferraio, attualmente vicecoordinatore cittadino di Firenze di Forza Italia interviene ancora una volta sulla pandemia e mette in evidenza "le false residenze".

“Ricordate la storia degli screening di massa all'Elba? Tutti contenti – ricorda de Santi - anche i consiglieri regionali di minoranza che ci mettevano il cappello: l'abbiamo proposto noi – dicevano - finalmente una grande attenzione per l'Elba. Bene, a distanza di un mese da quegli annunci e di tre settimane dall'inizio delle vaccinazioni, all'Elba questa grande attenzione ha partorito meno di 1500 persone sottoposte a screening nel Comune di Campo (oltre all'ordinaria amministrazione delle prescrizioni mediche) e ben 408 vaccinazioni. Come dire, meno del 5% degli abitanti dell'isola nel primo caso e l'1,2% nel secondo. Bravi". 

Riguardo ai tamponi Covid precisiamo però che quotidianamente presso l'esterno prima presso il parcheggio di San Martino e poi dietro l'ospedale elbano, quotidianamente vengono effettuati numerosi tamponi, il cui numero varia in base al tracciamento dei contatti dei nuovi casi positivi di volta in volta riscontrati. Tale monitoraggio non avviene dietro ordinaria prescrizione medica ma è la stessa Asl d'ufficio a predisporre l'appuntamento per sottoporre le persona al tampone, senza la richiesta del medico curante. La richiesta del medico curante entra in campo quando una persona si rivolge al suo medico e lo stesso ritiene che per i sintomi che presenta sia opportuno fare una richiesta per sottoporlo al controllo del tampone Covid.

C'è poi un'altra affermazione di de Santi su cui è necessario fare una precisazione e riguarda il caso delle persone vaccinate all'Elba. Come specificato più volte nell'aggiornamento periodico sulle persone raggiunte dalle vaccinazioni anti-Covid (leggi qui), in questa prima fase è previsto, non solo in Toscana, ma a livello nazionale, che le prime persone a ricevere il vaccino siano tutti gli operatori della sanità, ospedalieri, territoriali e volontari e gli ospiti delle Residenze sanitarie assistite. Non siamo ancora nella fase in cui le vaccinazioni si estendono ad altre categorie della popolazione. Per cui non ha senso fare percentuali sulla popolazione.

"Ma c'è di più:  prosegue de Santi - ci siamo chiesti perché a Campo nell'Elba la campagna di tamponi gratuiti ha visto accorrere meno di 1200 persone (gli altri erano quelli del cluster di San Piero) in un paese anagraficamente composto da quasi 5mila abitanti?!? Nessuno ha pensato che molto probabilmente, invece, i numeri degli effettivamente residenti all'Elba sono falsati dalle residenze di comodo dei proprietari di seconde case? Certo, un problema scomodo da gestire per qualsiasi politico, tanto che ad oggi nessuno lo ha mai fatto. Ma ci rendiamo conto di quale pentola va a scoperchiare quello che è accaduto? Il problema fiscale degli affitti al nero, il problema dei tributi comunali drogati dai finti residenti, l'effettivo peso della popolazione residente in inverno sulla taratura dei servizi pubblici, e chi più ne ha più ne metta". 

"Forse l'emergenza Covid ci dà l'opportunità di rimediare all'errore storico delle troppe finte residenze di cui fin troppo si parla e basta”, conclude de Santi.