Politica

Comune unico Elba, la nuova proposta va avanti

Dopo i due pareri negativi dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e del Tar il comitato "Elba in Comune" ha presentato una nuova proposta

"Si comunica che il presidente del Consiglio Regionale Mazzeo, dopo essersi confrontato in videoconferenza con i membri del comitato, ha dichiarato la procedibilità della proposta di legge per la fusione degli attuali Comuni nel Comune dell'Isola d'Elba; a breve inizierà la raccolta delle firme per il referendum da parte dei comitati spontanei di ogni colore costituiti da chiunque desideri partecipare alla costruzione del futuro dell'Elba e di una nuova classe dirigente".

Questa la comunicazione di Stefano Martinenghi a nome del Comitato Elba in Comune del quale fanno parte anche Franca Rosso, imprenditrice e presidente di Confcommercio per Portoferraio, Michele Mazzarri libero professionista per Marciana, Pietro Murzi, libero professionista per Marciana Marina, Antonio Arrighi imprenditore, Massimo Correani, libero professionista per Porto Azzurro, Guido Allori, imprenditore per Capoliveri, Valter Giulian, libero professionista per Rio e lo stesso Stefano Martinenghi, imprenditore per Campo nell'Elba.

La proposta di legge di iniziativa popolare istitutiva del Comune unico dell'isola d'Elba (leggi qui l'articolo), presentata al Consiglio regionale della Toscana da Elba in Comune lo scorso mese di Maggio, era stata dichiarata improcedibile sia dall'allora presidente del Consiglio regionale della Toscana Giani (leggi qui l'articolo) sia successivamente da una sentenza del Tar del 29 Settembre scorso, a cui il comitato aveva presentato un ricorso.

Perciò lo scorso 30 Ottobre, dopo un confronto con gli organi regionali e dopo aver apportato alcune modifiche al testo, il comitato ha presentato una nuova proposta.

Quest'ultima è stata dichiarata procedibile dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in ciò supportato dall'Ufficio legislativo. Da qui inizia pertanto un nuovo iter complesso fatto di varie fasi, la prima delle quali appunto sarà la raccolta di firme per l'istituzione del referendum popolare.

Ricordiamo che già nel 2013 i cittadini elbani si erano pronunciati sul referendum relativo al Comune unico e in quell'occasione ci fu una vittoria schiacciante del No con il 60,35%. Allora votò il 43,05% dei cittadini aventi diritto al voto, anche se non è previsto il raggiungimento del quorum.