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Cooperative di comunità, c'è anche il Giglio

I progetti della cooperativa Laudato Sì sono stati selezionati dalla Regione Toscana: recupero degli oliveti, mensa sociale e degustazioni del pescato

Isola del Giglio

C'è anche l'isola del Giglio tra i 25 progetti di altrettante cooperative di comunità, costituite o da costituire, ammesse a contributo, che la Regione Toscana intende finanziare con un milione e quattrocentomila euro. I progetti coinvolgono otto province su dieci e 23 Comuni: dalla Lunigiana alla Garfagnana, dall'Appennino pistoiese al Casentino, dal Monte Amiata a zone marginali del pisano e del grossetano, fino all'isola de l Giglio. On line sul sito della Regione è disponibile anche una mappa georeferenziata.

Per quanto riguarda nello specifico il progetto dell'isola del Giglio ecco le informazioni sintetiche:

"Nell'isola al largo dell'Argentario, - si legge nella scheda della Regione Toscana- dove vivono più 30mila persone d'estate e 700 in inverno, l'obiettivo è rilanciare l'agricoltura ‘eroica' sulle colline sferzate dal vento ma anche la pesca tradizionale. Il tutto, appunto, con una cooperativa di comunità".

"Il primo progetto riguarda l'impianto di frantoio sociale, - si legge ancora - acquisito nel 2017 e messo in opera in via provvisoria. Si pensa ad acquistare macchinari per il recupero degli oliveti abbandonati e di altri terreni, creando posti di lavoro non direttamente legati al turismo". 

"Si punta ad acquisire una barca con licenza e rete da posta, - inoltre - per organizzare degustazione del pescato, con l'assunzione di due marinai. Oggi al Giglio non ci sono infatti pescherecci ‘autoctoni'. C'è anche un progetto di mensa sociale (in collaborazione con la Misericordia e il Comune) per i mesi di bassa stagione. La cooperativa, Laudato Sì, è stata costituita l'anno scorso; la guidano giovani ed ha già in comodato d'uso oltre tre ettari di terreni tra oliveti, frutteti, vigne e produzione di ortaggi".