Politica

Fattori: "Sanità elbana simbolo del governo Rossi"

​Tommaso Fattori, candidato presidente per Sì Toscana a Sinistra: “L'isola d’Elba ha bisogno di un ospedale di base, con diagnostica e specialistica”

Tommaso Fattori, candidato Presidente della Regione per Sì Toscana a Sinistra, accompagnato dalla candidata elbana Maria Grazia Mazzei, è stato impegnato, ieri e oggi, in una visita all’Isola d’Elba.

“Il Partito Democratico – dice Fattori – non candida nessun elbano, una scelta che va nella direzione tracciata nell’azione di Governo della marginalizzazione delle periferie. Troppo spesso l’Isola d’Elba è stata ritenuta solo un bacino di voti e di risorse a cui si è risposto solo con promesse mai realizzate”.

“L’Elba – continua Fattori – è un luogo emblematico del Governo Pd: un presidio sanitario insufficiente, nessuna attivazione delle case della salute, scuole senza le risorse per andare avanti, trasporti per il continente completamente lasciati a un monopolio privato che guarda solo al profitto dimenticando i diritti dei viaggiatori e l’efficienza del servizio”.

“Il fatto che per qualsiasi piccola emergenza sanitaria ci si debba spostare in elicottero perché non c’è un ospedale di base viene chiamato razionalizzazione, noi lo chiamiamo inefficienza e privazione dei diritti. La controriforma sanitaria di Rossi prevede meno presidi sanitari territoriali, definitivo accentramento della programmazione socio-sanitaria, meno medici e infermieri.

All’Elba la riforma peggiorerà ancora il servizio mentre c’è bisogno di un ospedale di base, capace di gestire le emergenze, attrezzato per la diagnostica e la specialistica. I cittadini elbani devono avere gli stessi diritti e servizi dei cittadini che vivono nelle città, in particolare nella gestione dell’emergenza-urgenza e con servizi specialistici di buon livello per essere seguiti in modo adeguato sull’isola”.

Anche la candidata elbana Maria Grazia Mazzei continua su questo solco: "I comitati dei cittadini hanno svolto un grande lavoro ma queste proteste vanno portate nelle istituzioni. Dobbiamo individuare chi è contrario ai nostri interessi e queste persone hanno nomi e cognomi. Il documento Elba sulla sanità giace ormai da mesi sulla scrivania dell'assessore regionale. Quelli che loro chiamano sogni irrealizzabili sono nostri diritti.

Stesso discorso vale per la scuola. Io lavoro nella scuola da anni e so come l'hanno ridotta: senza soldi per pagare i precari, per comprare il materiale, andiamo avanti spesso grazie all'aiuto dei genitori degli alunni".