Cronaca

Far west in un bar, due arresti

Una riese ed un rumeno danno in escandescenze, danneggiano il locale e oppongono resistenza ai Carabinieri. Lei in carcere, lui ai domociliari

Il bar dove è avvenuto l'arresto

I fumi dell’alcool, si sa, danno alla testa e non permettono di ragionare. Le conseguenze per una coppia piaggese si sono materializzate con il loro arresto da parte della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Rio Marina. Nella tarda serata di qualche giorno addietro la coppia composta da A.B. 27enne rumeno e E.T., 39enne riese già nota alle Forze dell'Ordine,  entrambi residenti a Rio Marina, è entrata in un bar del posto, palesemente ubriachi, ed hanno chiesto ancora da bere. Al (giusto, ndr)  rifiuto della titolare hanno cominciato ad inveire, sempre più pesantemente, contro la ragazza e gli avventori del bar stesso, colpendo addirittura con un manico di scopa il nonno della titolare intervenuto per difendere la nipote e lanciando dei vasi di fiori contro la vetrata del locale, mandandola in frantumi. Nel frattempo una pattuglia dei Carabinieri, chiamata dai gestori del bar, interveniva prontamente riuscendo a bloccare i due ubriachi non senza notevoli difficoltà soprattutto per la reazione dei due talmente repentina e violenta da causare lievi lesioni anche ad uno dei due militari in uniforme che aveva provato in tutti i modi di riportare la calma e far ragionare i due individui. Dopo averli caricati a forza sull’autovettura di servizio, con l’ausilio anche  di un agente di Polizia Municipale intervenuta in soccorso, la coppia è stata accompagnata presso gli Uffici del locale Comando Stazione Carabinieri e, dopo gli accertamenti, la ricostruzione dei fatti e le formalità di rito, sono stati dichiarati in stato di arresto. L’indomani presso il Tribunale di Livorno, i Magistrati hanno convalidato l’arresto disponendo la traduzione della detenuta (a causa di altri provvedimenti già in atto nei suoi confronti, ndr) presso il carcere femminile di Pisa mentre il compagno è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Rio Marina. La coppia dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria livornese dei reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato del bar, lesioni a danno di alcuni avventori del bar e porto di oggetti atti ad offendere in quanto nella tasca dei pantaloni l’uomo portava un cutter che fortunatamente non è riuscito a tirar fuori.