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Elbaleatico, il trionfo del made in Elba

Ha preso il via questa mattina la manifestazione enogastronomica dedicata ai prodotti tipici elbani. Da quest'anno anche due manifestazioni sportive

Il mare con l'Aleaticup, i sentieri e i paesaggi con la Gran Fondo Elbaleatico, ma sopra tutto e tutti l'aleatico elbano. Nel mezzo cibi e bevande strettamente elbani: tutto questo si è condensato nelle sale del centro De Laugier che da questa mattina ospitano Elbaleatico, la grande manifestazione dedicata al made in Elba.

16 imbarcazioni hanno girato al largo dello Scoglietto per l'Aleaticup, la regata velica organizzata dallo Yach Club di Portoferraio mentre decine e decine di ciclisti percorrevano le strade elbane per arrivare al traguardo nel centro storico di Portoferraio dove, ad accoglierli, c'erano gli stands dei produttori e ristoratori elbani pronti ad offrire al pubblico prelibatezze preparate con materie prime rigorosamente isolane.

A farla da padrone, come il nome suggerisce, è stato il vino elbano per eccellenza sapientemente spiegato e servito dai sommeliers dell'Ais (Associazione italiana sommelier) che proprio quest'anno spegne le trenta candeline.

E' Antonio Arrighi, delegato Ais per l'Elba e produttore di vini a sua volta, che spiega: "E' una manifestazione nata per promuovere l'aleatico ma siamo alla quinta edizione e siamo cresciuti molto, fino a comprendere tutto ciò che di buono e genuino viene prodotto sulla nostra terra. Vino, olio, gelato, birra, tutto elbano, grazie ai ristoranti del gruppo Elbataste che ci appogiano". 

L'obiettivo e superare i mille visitatori fatti registrare lo scorso anno: "Abbiamo fatto dei pacchetti promozionali con il tour operator Napoleon e chi viene con il tesserino Ais ha anche uno sconto sul biglietto della nave. I prossimi appuntamenti - conclude Arrighi - sono l'Expo di Milano dove saremo presenti e stiamo organizzano l'Elbaleatico in tour, per portare i nostri prodotti in giro per la Toscana".

Grande soddisfazione anche per Roberto Marini, vice sindaco di Portoferraio: "Abbiamo voluto mettere l'Elba al centro dell'attenzione e con questa manifestazione ci siamo riusciti: una grande occasione di promozione nato da un grappolo di storia elbana come l'aleatico. L'abbinamento con lo sport è stato naturale e ci ha permesso di richiamare ancora più persone".