Cronaca

"Elba isola delle Rondini"

Lo vogliono Birdwatching, Enpa, cittadini e amministrazioni sensibili. Ecco il progetto

Un nido di rondine - enpa

"L'Isola delle rondini". E' questo il claim coniato dal BAT Biowatching Arcipelago Toscano per il progetto di salvaguardia di rondini, rondoni, balestrucci e pipistrelli - tutte specie protette - ospiti dell'Isola d'Elba. 

"Un progetto - spiegano Enpa e Birdwatching - che sollecita concretamente le Amministrazioni locali e i cittadini ad assumere comportamenti di tutela verso questi splendidi animali, oggi a grave rischio di estinzione.

Il 5 Marzo si è tenuto l'incontro con l'Amministrazione Comunale di Campo nell'Elba cui hanno partecipato i rappresentanti del BAT ed ENPA Sez. Isola d'Elba. La condivisione degli obiettivi delle due associazioni è un preciso segnale lanciato a quegli amministratori consapevoli dell'importanza di valorizzare lo straordinario patrimonio naturale isolano che, da solo, rappresenta un'attrattiva turistica formidabile per qualità e interesse.

Il progetto punta alla modifica - poco invasiva peraltro - dei regolamenti edilizi esistenti favorendo l'applicazione di alcuni semplici accorgimenti che consentono a queste specie protette di nidificare.

Rondoni e pipistrelli hanno necessità di nidificare nei sottotetti, sfruttando passaggi d'ingresso di pochi centimetri (evitando così la nidificazione di colombi, piccioni, gabbiani). Alcune amministrazioni locali hanno già adeguato il proprio regolamento in modo tale da assicurare il ritorno di queste specie, anche se il problema principale è il controllo dei manufatti che spesso non rispettano le prescrizioni.

Si ricorda come rondoni, rondini, balestrucci e pipistrelli siano efficientissimi insetticidi naturali: le rondini arrivano a cibarsi di 6000 zanzare e mosche al giorno e i pipistrelli quasi 5000. Miti animali alati capaci di rendere l'ambiente più sano. E va sfatata la convinzione che sporchino e portino malattie. Il loro guano è un fantastico fertilizzante. Per evitare l'antiestetico deposito è sufficiente l'applicazione di tavolette sotto i loro nidi che andranno pulite dopo la loro migrazione autunnale.

Come ENPA Is. d'Elba sposiamo in toto il progetto del BAT e ce ne facciamo convinti sostenitori".