Politica

Elba 2000 "Pellegrini e Frangioni candidati alle primarie, il centro destra ancora diviso"

Il movimento politico portoferraiese fa il punto sulla politica locale in vista delle amministrative

Veduta di Portoferraio

Il movimento politico Elba 2000 parla di nuove riunioni del gruppo per la strategia politica della prossima tornata elettorale e annuncia: "La sinistra va alle primarie, i nomi Pellegrini e Frangioni. Il centrodestra può vincere, ma ha bisogno di una sola lista"

"Facciamo seguito al nostro precedente intervento di qualche giorno fa per comunicare che, in un noto albergo cittadino, si sono riuniti gli aderenti al nostro movimento per discutere delle prossime elezioni comunali a Portoferraio

Mancano ormai meno di quattro mesi e i due eserciti cominciano a muovere le truppe. Intendiamoci, per ora nessuna sorpresa: stanno semplicemente affiorando in superficie realtà rimaste fino ad adesso sotto traccia, ma che tutti conoscevano o davano addirittura per scontate.

Il centrosinistra sceglierà con le primarie il suo candidato. Al momento, sembra che la scelta sarà tra l’attuale vicesindaco, Cosetta Pellegrini, e l’ex presidente di Esa nonché sindacalista Giovanni Frangioni. Non è difficile prevedere una agevole affermazione della signora Pellegrini che poi sarà presumibilmente votata dall’intero centrosinistra, da Sel fino alla componente renziana.

A destra, il consueto casino e le consuete divisioni. Lo stesso giorno abbiamo appreso dai media della nascita del comitato " monte Orello" –con Mario Ferrari candidato a sindaco- e dell’incontro tra Marini e Provenzali per unificare –con cinque anni di ritardo- il centrodestra (quello che è attualmente in consiglio comunale, quello che venne sconfitto cinque anni fa) e presentare una lista in comune capeggiata da Roberto Marini.

Tutti sanno che se il centrodestra riuscisse a formare una sola lista, con programma e candidature credibili, avrebbe ottime probabilità di spuntarla (anche perché, se ci guardiamo intorno, è difficile non accorgersi, dopo dieci anni di Peria, che la città sta morendo), mentre se, ancora una volta, saranno presentate due o più liste (oggi Marini-Ferrari, ma in precedenza Provenzali-Marini o Ageno-Fuochi) il centrosinistra potrà agevolmente spuntarla.

Quindi, grosse sono le responsabilità dei dirigenti del centrodestra portoferraiese: se il senso di responsabilità e il senso del bene comune non riusciranno a prevalere sugli egoismi, sulle ambizioni personali, sui rancori e sulle antipatie avranno sulla coscienza una nuova sconfitta, perderanno ogni credibilità e dopo sarà per loro davvero impossibile presentarsi di nuovo ai propri elettori a chiedere voti.

Per quanto ci riguarda, per ora attendiamo di vedere quali saranno i prossimi movimenti delle "truppe". Certo, Portoferraio è in coma e il giudizio sull’amministrazione Peria non può che essere negativo. Ma dobbiamo ancora ben valutare se è il caso di presentarci con una nostra lista, come abbiamo fatto nel 1999, o invece confluire in una eventuale lista unica che, comunque, dovrebbe contenere personaggi credibili e farsi portavoce di un programma serio e concreto (che in seguito illustreremo nei dettagli). Un programma in cui il bene comune dovrebbe prevalere sugli interessi delle lobby e in cui venga garantito che le scelte che riguardano la nostra città vengano fatte da noi e non dalle segreterie dei partiti e dai burocrati del continente

Pe "Elba 2000" M.S."