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Ecco come sarà il nuovo Parco Minerario

Ricapitalizzazione e sviluppo congiunto con Regione e Università di Firenze: i piani di rilancio del sindaco Galli in una lettera al presidente Rossi

Il Consiglio Comunale di Rio Marina ha deliberato a grande maggioranza l’esercizio del diritto di prelazione sulle quote sociali del Parco Minerario dell’Isola d’Elba srl messe a bando dalla Provincia di Livorno. Nel presentare la proposta, il sindaco Renzo Galli ha ribadito l’importanza strategica del Parco per la comunità riese, non solo in termini di volano di sviluppo, ma anche come contenitore della storia e della cultura del versante orientale e come tale da preservare.

Il Comune è stato costretto a intraprendere questa strada, fra l’altro in contro tendenza rispetto agli indirizzi in materia di partecipazioni degli enti locali, per salvaguardare questi valori che avrebbero potuto disperdersi. Oltre al fattore storico-culturale, hanno inciso sulla decisione i progetti di valorizzazione ipotizzati dall’amministrazione e già rappresentati alla Provincia di Livorno, che prevedono la ricapitalizzazione della società mediante il conferimento di beni e l’individuazione di un advisor che elabori un progetto d’impresa, che può appoggiarsi non solo sul settore turistico, ma anche su quello delle missioni scientifiche, degli appassionati e collezionisti, fino agli scavi vissuti anche come attrazione.

L’Amministrazione ha già inoltre preso contatto con la Presidenza della Regione per comunicare la propria decisione e per condividere con essa un progetto di rilancio e di sviluppo nel senso prospettato anche dal Presidente Rossi. Non appena completate le procedure di passaggio delle quote e della nomina del nuovo consiglio di amministrazione, conta pertanto di aprire un tavolo di confronto con la Regione per negoziare non solo il suo ingresso nella compagine sociale, ma anche la stipula di un protocollo d’intesa che disegni la mission e lo sviluppo della società.

Nel progetto di sviluppo, per la parte di valorizzazione riguardante la Comunità Scientifica sarà coinvolta anche l’Università di Firenze che ha già dato la propria disponibilità a collaborare. Si riporta di seguito la lettera inviata al Presidente della Regione Toscana per l’avvio della collaborazione: