Cronaca

Due denunce per pesca di frodo

Pescatori sorpresi dalla Guardia Costiera in area protetta. Erano recidivi

Ancora una volta pescatori di frodo beccati nelle acque protette dell'isola di Pianosa. Era accaduto già qualche giorno fa, quando era stato sorpreso un pescatore proprio all'interno dell'area protetta. 

Ma la Guardia Costiera a seguito di una nuova operazione notturna a tutela dell’Arcipelago Toscano, ha provveduto al fermo e alla successiva denuncia di due pescatori che stavano operando a pochissima distanza dalle coste di Pianosa. 

Intorno alle cinque del mattino di ieri 4 luglio, gli uomini della Guardia Costiera in pattugliamento con la Motovedetta CP 725 hanno individuato, attraverso gli apparati di bordo, una imbarcazione a poche centinaia di metri dallo scoglio della Scola, nei pressi del porticciolo di Pianosa. 

Giunti sul punto gli uomini della Capitaneria hanno controllato a distanza le mosse del motopesca, sino a che questo ha iniziato le procedure per calare le reti.

A quel punto i militari sono intervenuti per contestare l’illecito. 

I pescatori, vista la motovedetta, si sono dati alla fuga dirigendosi verso il largo. I militari che già conoscevano, per fatti analoghi, quella imbarcazione ed il porto di provenienza, l’hanno seguita tenendosi a distanza sino a che il motopesca ha invertito la rotta per far rientro appunto al porto di Marina di Campo. 

L’unità è stata intercettata dalla motovedetta e scortata fino all’ormeggio. 

Ai due pescatori sono state contestate pesanti accuse relative alla pesca illegale in zona di mare tutelata, aggravate dal successivo comportamento di fuga e resistenza e dalla recidiva per entrambi".